Giornata mondiale per la sicurezza sul Lavoro

SI celebra il 28 aprile di ogni anno la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Maria Catalano Fiore

Ma quale sicurezza? fono ancora troppe e inaccettabili le morti bianche sul lavoro.

Dal 2003 è stata istituita dall’Organizzazione Internazionale del lavoro il 28 aprile, di ogni anno, come la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” che rappresenta anche il momento opportuno per fare il bilancio di quanto accaduto nell’ultimo anno.

La Puglia paga, da sempre un alto prezzo e la provincia di Lecce soprattutto è ai primi posti di questa macabra statistica. Noi spesso ne abbiamo parlato, gente giovane, padri di famiglia o mamme….ma come fare a dare una spinta ad una regolarizzazione?

Ancora troppe morti bianche, le analisi rilevate dall’INAIL per il 2021 ci restituiscono uno scenario abbastanza preoccupante ed un aumento consistente degli incidenti rispetto all’anno precedente.

Molti di questi incidenti sono dovuti alla non regolarità del rapporto di lavoro che aumentano i rischi.

Una foto allucinante di muratori, addetti alla costruzione di New York, negli anni 50, che fanno una pausa appollaiati su una trave sospesa ….una foto simbolo

Vi sono poi le inadempienze sui controlli medici o il coinvolgimento nella “criminalità economica” che sfocia, appunto, nella mancanza di contratti regolari. Vi sono, però da anni leggi ben precise che spesso non vengono prese in considerazione.

La più aggiornata è la L.81/08 o Testo Unico sulla sicurezza, regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro; è il risultato di una serie di norme in materia di sicurezza che si sono di volta in volta, susseguite nel tempo.

Ed ancora il Testo Unico per la sicurezza sul lavoro 2021 – Altalex che riguarda la tutela sanitaria. Altro argomento è la Vigilanza

Altro problema è la formazione lavoro e soprattutto la “cultura della prevenzione”. A partire dalle norme civiche da osservare sino alle divise idonee, ma l’argomento è troppo contorto e gli intralci ancora molti.

Sta a noi si cercare si un lavoro, ma anche nelle more legislative, in molti casi siamo noi che dobbiamo proteggere noi stessi. Informarci, leggere le leggi in vigore, non è un grosso sforzo se dobbiamo salvare le nostre vite o quelle degli altri. Ricordiamo poi che la Costituzione Italiana comincia proprio con l’Art.1: L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.  La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

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