Pizza Day!

Sveliamo i miti e le verità del cibo tricolore amato dagli italiani. Non è vero che il lievito fermenta nella pancia o può dare intolleranze, mangiarla senza ingrassare si può: parola di esperto

Rocco Michele Renna

Ieri, mercoledì 17 gennaio 2024, si è festeggiato il “Pizza Day”. Tra le delizie culinarie che hanno conquistato il cuore degli italiani, la pizza emerge come uno dei simboli indelebili della tradizione gastronomica del Bel Paese. Ma dietro la croccantezza della base e la generosità delle farciture si nascondono molte domande, dubbi e preoccupazioni legate alla salute. Oggi, con l’aiuto degli esperti di ‘Dottore, ma è vero che…?’, il sito anti-bufale della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), esploriamo i pro e i contro, sfatando i falsi miti legati a questo piatto iconico.

Il fascino universale della pizza
La pizza, incarnazione del Made in Italy nel mondo, ha attraversato confini e culture, adattandosi ai gusti locali. Dalla “pepperoni pizza” americana alla controversa pizza all’ananas, ogni Paese ha reinterpretato questo capolavoro culinario. Ma oggi, mentre celebriamo il Pizza Day, ci immergiamo in una profonda analisi delle questioni che ruotano attorno a questo cibo tanto amato quanto dibattuto.

I numeri che raccontano una storia
I dati parlano chiaro: quasi due italiani su tre consumano pizza almeno una volta a settimana, secondo un’indagine Coldiretti/Ipsos. Con 121mila locali disseminati da Nord a Sud, la pizza ha conquistato il palato e il cuore degli italiani, diventando un elemento imprescindibile della cultura gastronomica.

Miti da sfatare: la pizza che appesantisce e il mistero del lievito
Uno dei falsi miti più diffusi riguarda il presunto “appesantimento” causato dalla pizza. Gli esperti di “Dottore, ma è vero che…?”Affrontano la questione del lievito, svelando che la fermentazione avviene durante la preparazione, e il lievito non sopravvive al processo di cottura. Quindi, la sensazione di gonfiore non è da attribuire al lievito, bensì alla varietà di ingredienti e alla quantità di grassi e proteine presenti nella pizza.

Intolleranza al lievito: un mito da distruggere
L’idea di un’ipotetica intolleranza al lievito viene smontata dagli esperti, sottolineando che non esiste alcuna base scientifica per tale affermazione. Mentre l’intolleranza al glutine o al lattosio ha basi fisiologiche, il lievito contribuisce addirittura al benessere dell’intestino come componente del microbiota intestinale.

La pizza e il peso: realtà o illusione?
Affrontiamo la domanda che molti si pongono: la pizza fa ingrassare? Gli esperti sottolineano che è la quantità più che la qualità a determinare l’impatto calorico. Anche una pizza margherita, apparentemente semplice, può contribuire significativamente all’apporto calorico giornaliero, soprattutto con farciture ricche. La chiave è la moderazione e una consapevolezza dell’equilibrio nutrizionale complessivo.

Consigli degli esperti: gustare la pizza senza sensi di colpa
Gli esperti consigliano di non rinunciare alla pizza, ma di fare scelte consapevoli. Optare per versioni più leggere, ridurre le dimensioni e prestare attenzione alle bevande che la accompagnano sono suggerimenti preziosi per godere della pizza senza sensi di colpa. Il consiglio finale? Masticare lentamente e gustare ogni boccone, per un’esperienza appagante e salutare.

In conclusione, il Pizza Day diventa un’occasione per esplorare il lato sano e gustoso di questo piatto, sfatando miti e promuovendo un approccio equilibrato alla sua degustazione. Che la pizza possa continuare a deliziare i palati di tutto il mondo, celebrando la sua eterna bellezza gastronomica. Buon Pizza Day a tutti gli amanti di questo capolavoro culinario! Insomma una bella margherita non ha mai ucciso nessuno.

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