Teatri in sofferenza

La sofferenza del mondo teatrale è palpabile, la gente di teatro non gode di ammortizzatori sociali, volte non ha neppure un contratto…..da un anno non ha alcun aiuto…….

Maria Catalano Fiore

Che i Teatri siano ridotti al lumicino…..purtroppo è vero. Che i piccoli Teatri e di conseguenza la gente di Teatro, che lavora in Teatro e tutto il suo indotto sia in sofferenza si sa, ma nessuno fa niente, neppure li citano.

Anche i lavoratori dei grandi teatri hanno problemi e non solo, tutta la gestione del Teatro è messa in forse. I piccoli, pagano dei fitti, e bollette, ma non possono permetterseli, i più grandi, anche con fondazioni alle spalle arrancano.

Facciata del Teatro alla Scala di Milano

La notizia di oggi è molto deludente: La Scala di Milano, il più grande Teatro d’Italia stava per alzare bandiera bianca. Ma per fortuna il gruppo Caprotti , il colosso della Esselunga, è intervenuto a sostegno di arretrati di bollette ed altro, ha chiesto una compartecipazione, per 5 anni, intervenendo con 6 milioni di euro. Non avrà potere decisionale sul calendario artistico e non siederà nel Cda. Ciò ha consentito di portare a pareggio un bilancio 2020/2021 di 98,3 milioni di euro.

“Questa la situazione” ha dichiarato il soprintendente Dominique Meyer. Nei giorni prossimi verrà annunciato un altro sponsor che si impegnerà per altri due anni. Anche il 2021 è un anno Horribilis per i teatri chiusi al pubblico quindi senza botteghino e con troppi punti interrogativi.

La stagione, del Teatro alla Scala, inutile programmarla sin dopo l’estate, quando probabilmente si riuscirà a mettere in scena Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, Direttore d’orchestra il maestro Riccardo Chailly, riconfermato, previsto per aprile, meglio spostarlo all’autunno. Sempre in autunno andrà in scena il “Turco in Italia” sempre di Rossini. Questo ciclo rossiniano si salderà con la prima assoluta del bolognese Fabio Vacchi, compositore e docente presso l’Accademia della Musica di Pinerolo, riconosciuta tra le più rinomate istituzioni di Alta formazione in Italia con la sua nuova opera “Madina”.

Il Soprintendente spera di poter superare la soglia imposta dei solo 200 spettatori e di poter portare anche giovani a teatro con un prezzo di soli 15,00 euro per farli innamorare del teatro e soprattutto della musica.

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