Mostrato al pubblico un disegno inedito di Van Gogh

Esposto da inizio settimana sino al 22 gennaio 2022 presso il Museo Van Gogh di Amsterdam un disegno inedito del maestro. Non è raro che vengano ritrovati, spesso proprietà di privati cittadini che lo hanno aiutato in vita.

Maria Catalano Fiore

Non è raro che si scoprano e tornino ad essere mostrati disegni del grande pittore Vincent Willem van Gogh (Paesi Bassi 1853-Francia 1890) impressionista ed anche post-impressionista, realista.

In effetti, il poveretto, spesso pagava osti, conti e altro regalando disegni, un po’ come tutti i pittori dell’epoca. Tanto geniale quanto incompreso, se non addirittura disprezzato in vita, senza dubbio ha influenzato l’arte di tutto il XX secolo.

Vincent Van Gogh resterà sempre un mito per tutti, non solo nell’arte ma anche per la sua vita, vissuta in modo molto particolare. Nato in una famiglia calvinista, sin dal 700 di orefici e mercanti d’Arte, presenti all’Aia, in giovane età fu già impiegato come venditore d’Arte presso la Goupil viaggiando molto tra Bruxelles, Londra, Parigi, dove rimase affascinato dal Louvre e dalle esposizioni Impressioniste del Salon. Dopo una cocente delusione amorosa comincia ad avere problemi di depressione e a trascurare il suo lavoro, incrementando, però, la sua passione artistica. Frequenta sempre più mostre d’avanguardia e artisti vari cominciando la sua vasta produzione e la sua vita travagliata descritta minuziosamente nelle lettere inviate a suo fratello Theo, pastore calvinista in Francia.

Van Gogh uno dei tanti suoi amati “Girasoli”

Si trasferisce nei dintorni di Parigi, non lontano da Theo, dove dipinge le sue opere migliori, ma il 27 luglio 1890 , una domenica, dopo essere uscito per dipingere come al solito, si spara un colpo di rivoltella. E’ Theo vicino a lui negli ultimi momenti , poi saranno seppelliti l’uno accanto all’altro.

Nel corso degli anni, forse per la sua vita travagliata o per la sua pittura realmente di getto e spontanea Vincent van Gogh è diventato una vera Star, punto di riferimento di tanti artisti dalla metà 800 in poi.

Da ieri nel Museo a lui dedicato ad Amsterdam è esposto un suo nuovo disegno, opportunamente controllato ed autenticato dalla Direzione stessa del Museo, databile al 1882: uno “Studio di un logorato”.

Questo il titolo scelto, Dalla Direzione del Museo: cioè lo studio di un vecchio operaio seduto su una sedia con la testa fra le mani. Forse una versione giovanile di un’opera successiva conservata nel museo. Il disegno, infatti pare un bozzetto preparativo eseguito già durante il suo soggiorno giovanile all’Aia: I tratti sono di una spessa matita da falegname, carta grossolana e inumidita con latte e amido, come usava fare il pittore per attaccare il disegno al suo tavolo. Il Bozzetto rimanda con precisione al ” Vecchio che soffre” straordinario dipinto della maturità, eseguito pochi mesi prima di morire, a soli 37 anni in cui l’artista coglie perfettamente la tribolazione e la solitudine di un uomo in un dato istante della sua vita.

Particolare dello “Studio di un logorato”

E’ indubbio come espresso già da alcuni critici e filosofi cioè che “Van Gogh ha la capacità di mostrare le cose come neppure le cose sapevano di essere, centrandone l’assoluta verità”.

Questo disegno è privato, appartiene ad una famiglia olandese ed è la prima volta che, pur se autenticato da tempo, viene mostrato in pubblico. Sarà esposto sino al 22 gennaio 2022 quando tornerà dai suoi proprietari.

Una pubblicazione del Museo van Gogh di Amsterdam raccoglie una serie di disegni del maestro

Nonostante la sua non lunga esistenza Vincent Villem van Gogh è autore di quasi 900 dipinti e più di mille disegni, senza contare i numerosi schizzi non portati a termine e i tanti appunti.

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