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Trump fischiato e criticato dalla folla alla convention libertaria

Gianvito Pugliese

Il candidato presidenziale Donald Trump è stato fischiato e criticato da gran parte del pubblico alla Libertarian National Convention di sabato sera.

Si tratta evidentemente di un netto cambiamento rispetto all’adulazione che riceveva durante le manifestazioni dai suoi ferventi e leali sostenitori. I libertari, che credono in un governo limitato e nella libertà individuale, incolpano Trump, un repubblicano, per aver affrettato la creazione di un vaccino contro il Covid-19 quando era presidente e per non aver fatto di più per fermare le restrizioni sanitarie pubbliche sui non vaccinati durante la pandemia.

Poco prima della sua apparizione, un membro del Partito Libertario ha gridato: “Donald Trump avrebbe dovuto prendersi una pallottola!”

Trump, presidente dal 2017 al 2021, ha aperto il comizio menzionando le 88 accuse di crimini che deve affrontare in quattro procedimenti giudiziari federali e statali pendenti. Ha quindi chiuso il comizio, in cui è stato contestato come mai prima, promettendo in caso fosse eletto di commutare la sentenza di Ulbricht, che sta scontando l’ergastolo per aver creato e gestito il sito web Silk Road, che consentiva agli utenti di acquistare e vendere segretamente droghe e altri prodotti illegali.

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