Sondaggi politici, intenzioni di voto

Risultati dalla Supermedia di YouTrend per l’AGI

Gianvito Pugliese

I numeri tra parentesi di solito indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTrend indica invece gli scostamenti a due settimane.

Dati del 29 febbraio 2024.

Supermedia liste

  • FdI 27,9(-0,2)
  • PD 19,4 (-0,2)
  • M5S 16,4 (+0,2)
  • Lega 8,3 (=)
  • Forza Italia 7,7 (+0,1)
  • Verdi/Sinistra 4,0 (=)
  • Azione 3,9 (-0,1)
  • Italia Viva 3,2 (+0,1)
  • +Europa 2,6 (=)
  • Italexit 1,7 (+0,1)
  • Unione Popolare 1,4 (+0,1)
  • Noi Moderati 1.4 (+0,1)

Supermedia coalizioni 2023

  • Centrodestra 45,3
  • Centrosinistra 26,0 (-0,2)
  • M5S 16,4 (+0,2)
  • Terzo Polo 7,1 (=)
  • Italexit 1,7 (+0,1)
  • Unione popolare 1,4 (+0,1)
  • Altri 2,2 (-0,2)

Sintesi dei dati.

I sondaggi utilizzati sono stati realizzati dagli istituti demoscopici: Eumetra (data di pubblicazione: 22 febbraio), Euromedia (27 febbraio), Ipsos (24 febbraio), Ixè (19 febbraio), Noto (20 febbraio), SWG (19 e 26 febbraio) e Tecnè (16, 24 e 26 febbraio).

Una settimana decisamente stabile. Nella prossima, credo. si vedranno gli effetti del voto in Sardegna. Scendono dello -0,2% FdI e PD, segue con lo 0,1 Azione. Crescono dello 0,2% il M5S e dello 0,1 Forza Italia, Italia Viva, Italexit, Unione popolare e Noi Moderati. Rimangono stabili Lega, Verdi/Sinistra e +Europa.

Quanto alle coalizioni il Centrodestra resta al 45,3%. La perdita di Fratelli d’Italia è compensata dai centristi. Il Centrosinistra scende al 26,0. Il M5S sale al 16,4 (+0,2 e miglior risultato della settimana). Il Terzo Polo (esistente solo sulla carta dei sondaggi: i due partiti sono totalmente separati), resta al 7,1. Italexit sale ad 1,7 (=), Unione sale all’ 1,4 e gli Altri scendono al 2,2.

La distanza tra i due principali partiti resta all’8,5. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 49,5. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni di 4,2 punti mentre il totale delle opposizioni, resta al 54,7 e tiene la maggioranza sotto del 9,4%. Le ultime due distanze sono rimaste invariate.

Le alleanze di governo sono apparentemente stabili, ma cresce il divario tra i tre partiti maggiori. Particolarmente tesi i rapporti tra Meloni e Salvini per la scelta dei candidati governatori in cui il secondo è sconfitto ovunque e cerca disperatamente vendetta, soprattutto dopo la sconfitta in Sardegna. Nel centrosinistra il tentativo del campo largo (che sarebbe vincente) trova i partiti diversi dal Pd oscillanti ed ondivaghi. Il voto in Sardegna potrebbe però accendere per i campo, largo o giusto che sia, nuove prospettive. Vedremo.

Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.

Per i dati come per l’analisi relativa mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.

L’astensione che continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi ed è un dato assolutamente sconfortante per la tenuta democratica del Paesema sembra non interessare.

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