Sondaggi politici, intenzioni di voto

Risultati dalla Supermedia di YouTrend per l’AGI

Gianvito Pugliese

I numeri tra parentesi indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTrend indica invece gli scostamenti a due settimane.

Dati del 25 gennaio 2024.

Supermedia liste

  • FdI 28,7 (=)
  • PD 19,5 (+0,2)
  • M5S 16,5 (+0,1)
  • Lega 8,6 (-0,2)
  • Forza Italia 7,0 (-0,5)
  • Verdi/Sinistra 3,8 (+0,4)
  • Azione 3,4 (-0,5)
  • Italia Viva 3,1 (-0,2)
  • +Europa 2,1 (-0,3)
  • Italexit 1,7 (+0,1)
  • Unione Popolare 1,4 (+0,1)
  • Noi Moderati 1,2 (+0,2)

Supermedia coalizioni 2023

  • Centrodestra 45,6 (-0,5)
  • Centrosinistra 25,4(+0,3)
  • M5S M5S 16,5 (+0,1)
  • Terzo Polo 6,5 (-0,7)
  • Italexit 1,7 (+0,1)
  • Unione popolare 1,4 (+0,1)
  • Altri 2,9 (+0,6)

Sintesi dei dati.

I sondaggi utilizzati sono stati realizzati dagli istituti demoscopici:   Eumetra (data di pubblicazione: 18 gennaio), Euromedia (23 gennaio), Ipsos (20 gennaio), Noto (16 gennaio), SWG (15 e 22 gennaio) e Tecnè (13, 15, 20 e 22 gennaio).

Peggior risultato negativo della settimana alla pari Forza Italia ed Azione con -0,5%, poi scende +Europa dello 0,3%, Lega ed Italia Viva dello 0,2%. Detiene il primato di crescita con lo 0,4 Verdi/Sinistra, seguono con lo 0,2 PD e Noi Moderati, e chiudono con lo 0,1, M5S, Italexit ed Unione popolare. Rimangono stabili i soli FdI.

Quanto alle coalizioni il Centrodestra rimane scende al 45,6 (-0,5) mentre il Centrosinistra sale al 25,4(+0,3). Il M5S sale al 16,5 (+0,1). Il Terzo Polo (esistente solo sulla carta dei sondaggi), precipita al 6,5 (-0,7), peggior risultato della settimana. Un modesto 0,1 positivo ottengono Italexit ed Unione popolare lo 0,1 e boom degli Altri+0,6.

La distanza tra i due principali scende dal 21% al 20,2. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 48,4. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni di 2,8 punti mentre il totale delle opposizioni, cresce al 54,4 e tiene la maggioranza sotto dell’8,8%.

Le alleanze a destra sono ancora per il momento stabili, tenute insieme dalla poltrone, ma va sempre più marcandosi il divario tra i tre partiti maggiori. Particolarmente tesi i rapporti tra Meloni e Salvini per la scelta dei candidati governatori in cui il secondo è sconfitto ovunque e medita vendetta. Nel centrosinistra il tentativo del campo largo (che sarebbe vincente, anche se di misura) trova i partiti diversi dal Pd oscillanti ed ondivaghi. Risentono infatti dell’umore dei rispettivi leader ed è il più grave danno al Paese ed alla Politica la personalizzazione di partiti e movimenti in entrambe le coalizioni.

Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.

Per i dati come per l’analisi relativa mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.

L’astensione che continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi ed è un dato assolutamente sconfortante per la tenuta democratica del Paesema sembra non interessare.

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