Preghiera del Papa

Oggi 25 marzo 2022 il Papa rivolgerà una preghiera particolare di consacrazione per tutte le terre di Russia.

Maria Catalano Fiore

Oggi sarà una giornata particolare, noi tutti ricorderemo questo 25 marzo 2022.

Oggi alle ore 17,00 da San Pietro a Roma, in contemporanea con la Basilica di Fatima, sarà letta una Preghiera di Consacrazione al cuore Immacolato di Maria per la Russia, l’Ucraina e le nazioni limitrofe, soprattutto per la loro gente.

Pare che questa Preghiera sia scaturita dalle previsioni del Terzo Segreto di Fatima, rivelato a Papa Giovanni Paolo II da Suor Lucia, l’ultima, fra i tre pastorelli di allora, ancora in vita.

La foto ufficiale dell’incontro, ma nessuna diffusione di quanto si siano detti a Fatima

Il segreto è poi passato sotto forma di una bolla sigillata a Papa Benedetto XVI che a sua volta l’ha trasmessa a Papa Francesco.

Papa Benedetto XVI, grande filosofo e teologo, forse troppo vecchio e intellettuale per reggere il peso di una Chiesa in via di disgregazione, pare che conosca questo segreto. Anche lui a Fatima, anche lui ispirato dalla Vergine.

Papa Benedetto XVI a Fatima

Queste righe vengono da un cuore ed una mente grandi e anche gli agnostici si fermeranno a pregare, la situazione è drammatica e non possiamo ignorarla come degli struzzi.

La Santa sede ieri, in serata, ha diffuso il testo che vi riportiamo fedelmente. Se non oggi alle 17,00, ma in qualsiasi momento, leggiamola almeno un paio di volte, forse la Vergine Maria darà ascolto ai nostri cuori. Oggi, tra l’altro non è un giorno a caso, ma il 25 marzo è proprio l’Annunciazione.

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a Te. Tu sei Madre ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la Pace, perché tu sempre guidi Gesù, Principe della Pace.

Ma noi abbiamo smarrito la via della Pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi. E con vergogna diciamo: Perdonaci Signore!

Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero dell’iniquità del male e della guerra, Tu, Madre Santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci. E’ lui che ci ha donato Te e ha posto nel tuo Cuore Immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’Umanità. Per bontà divina sei con noi anche nei tornanti più angusti della storia ci conduci con tenerezza. Ricorriamo dunque a Te, bussiamo alla porta del Tuo Cuore noi, i tuoi cari figli che in ogni tempo non ti stanchi di visitare e invitare alla conversione. In quest’ora buia vieni a soccorrerci e consolarci. Ripeti a ciascuno di noi: “Non sono forse qui io che sono tua Madre?”. Tu sai come sciogliere i nodi del nostro tempo. Riponiamo la nostra fiducia in Te. Siamo certi che Tu, specialmente nel momento della prova, non disprezzi le nostre suppliche e vieni in nostro aiuto.

Così hai fatto a Cana di Galilea, quando hai affrettato l’ora dell’intervento di Gesù e hai introdotto il suo primo segno nel mondo. Quando la festa si era tramutata in tristezza gli hai detto “Non hanno Vino”. Ripetilo ancora a Dio o Madre perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità. Abbiamo smarrito l’umanità, abbiamo sciupato la pace. Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione. Abbiamo urgente bisogno del Tuo intervento materno.

Accogli dunque o Madre questa nostra supplica.

Tu stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra.

Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione.

Tu “Terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.

Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.

Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare.

Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare.

Regina della famiglia unita, mostra ai popoli la via della fraternità.

Regina della pace, ottieni al mondo la pace.

Il tuo pianto, o Madre, smuova i nostri cuori induriti. Le lacrime che non hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato. E mentre il rumore delle armi non tace, la Tua preghiera ci disponga alla pace. Le Tue mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il Tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese. Il Tuo Cuore addolorato ci muova a compassione e ci sospinga ad aprire le porte e a prenderci cura dell’umanità ferita e scartata.

Santa Madre di Dio, mente stavi sotto la croce Gesù, vedendo il discepolo accanto a te, ti ha detto “Ecco tuo figlio”, così ti ha affidato ciascuno di noi. Poi al discepolo, a ognuno di noi, ha detto “Ecco tua Madre”.

Madre desideriamo adesso accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia. In quest’ora, l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la Croce con te. E ha bisogno di affidarsi a Te, di consacrarsi a Cristo attraverso di Te.

Il popolo Ucraino e il popolo Russo che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria.

Noi dunque Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore. Fa che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo cuore aprì le porte della storia al Principe della Pace; confidiamo che ancora, per mezzo del Tuo cuore, la pace verrà.

A Te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.

Attraverso di Te si riversi sulla terra la Divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Donna del sì, su cui è disceso lo spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio. Disseta l’aridità del nostro cuore, tu che sei “di speranza fontana vivace”. Hai tessuto l’umanità a Gesù fa di noi degli artigiani di comunione. Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace. AMEN

I NOSTRI DUE PAPI

Che due Papi siano meglio di uno? Uno è sicuramente una mente eccelsa, ma limitato ormai dall’età, l’altro più dinamico e deciso a far rispettare la parola di Cristo, senza sconti per nessuno. Madre nostra fai Tu.

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