“Portava i pantaloni alla zuava”

Racconti, riflessioni e poesie di Francesco Occhiogrosso

Vito Tricarico

Si è svolta nella serata del 4 aprile la presentazione del libro Portava i pantaloni alla zuava di Francesco Occhiogrosso, presso l’Istituto Tommaso Fiore di Modugno nel programma dei mercoledì dell’U.T.E. Il libro è stato presentato dal presidente dell’associazione Tommaso Laviosa, da Maria Gidiuli e da Tommaso Rignanese.

Durante la presentazione, la professoressa Maria Gidiuli ha fatto scorre le immagini di sette nuove opere pittoriche di Occhiogrosso : La semina a Balsignano – La trebbiatura – La raccolta delle olive – Fremiti di primavera – Maternità – Ti sento vicino – Il falò di san Giuseppe.

Ha poi commentato : “Il messaggio che vuol dare l’amico autore Francesco Occhiogrosso, è quello della sacralità della vita, del sacrificio, quello di farsi prossimo e saper donare un sorriso, anche con un semplice ritrovamento delle sue ormai famose pietre dipinte che fanno parte della collezione “Sasso per un sorriso”. I suoi scritti, oltre a rappresentare un documento di vita della nostra Puglia, non sono un ritorno all’antico, al passato, contengono il tentativo di attualizzare la visione del mondo contemporaneo col prendere determinati valori antichi per inserirli in quelli attuali”.  

 Padre Tommaso Rignanese, francescano nel convento di Bitetto, ora a Castellana Grotte, ha ricordato la presenza di Francesco presso il santuario del Beato Giacomo per trovare ispirazione e conforto nei momenti bui della sua vita. Da questo ne è derivata la spiritualità presente nelle sue opere, punto costante nei suoi scritti.

Il presidente dell’UTE Modugno ha espresso la sua meraviglia e soddisfazione nell’ospitare un ex allievo che è diventato autore di valore, premiato in diversi concorsi letterari per la poesia e la narrativa.

Ha preso la parola Francesco Occhiogrosso che ha voluto ringraziare i presenti e i docenti dell’UTE che gli hanno aperto le porte del sapere e della conoscenza. Ha dichiarato: “Mi sono avvicinato all’UTE Modugno in un periodo triste della mia vita per uno stato depressivo, che ho combattuto e superato grazie alla pittura e poi alla narrativa. Per questo ringrazio il professor Raffaele Macina che invitava i corsisti a presentare relazioni scritte e le altre professoresse che si sono adoperate per la mia formazione”.

L’Autore ho voluto donare copie del libro, dedicato alle professoresse Mina Cuppone e Rosa Petruzzelli, all’UTE di Modugno per finanziare le sue attività.      

Non poteva mancare l’intervento della professoressa Mina Cuppone: “Francesco era un corsista sempre presente alle lezioni, si metteva in fondo alla sala, ma carpiva ogni parola, prendeva sempre appunti e nei momenti in cui non scriveva, ti fissava con quei suoi occhi molto chiari che mi mettevano un po’ in imbarazzo, ma erano gli occhi di chi ha sete di carpire i segreti del sapere. Ora è un autore, lo ringrazio della dedica e sono felice di questa sua nuova identità nella quale narra o dipinge  i fatti e i colori della sua terra dove ebbero origine le sue radici”.

Personalmente, ho conosciuto Francesco Occhiogrosso qualche anno fa alla premiazione per il Concorso Poesia e Narrativa Città di Bitetto. Un mese dopo mi invitò presso il suo laboratorio artistico, ammirai le sue opere pittoriche e mi regalò il suo libro Arcobaleno di ricordi. Era già diventato famoso col suo “Sasso per un sorriso”. Seminava sassi per la città di Bitetto e paesi limitrofi splendidamente dipinti con immagini  di fiori, farfalle, uccelli, paesaggi agresti e cittadine, immagini del Beato Giacomo o altri temi religiosi e portanti, sul retro, la dicitura Sasso per un sorriso. Sono opere di una persona meravigliosa che si adopera per il rilascio di un semplice sorriso sulla bocca di chi lo rinviene e che lui, spesso, si adopera per un facile rinvenimento da parte delle persone con un handicap o ricoverate presso una casa di riposo … Non potevo assolutamente mancare alla presentazione del suo libro, a cui ho aggiunto questo articolo.

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