Usa a Russia: “Liberate subito Navalny, senza condizioni”.

Rapporto degli 007 americani. Sette alti funzionari rusi coinvolti nell’avvelenamento di Navalny.

GP

L’America di Joe Biden non scherza. E’ l’esatto contrario dell’America fanfarona di Donald Trump, tutta annunci e pochi fatti. Rimarrà memorabile la dichiarazione di Trump, sostenuta dal solo Mike Pompeo, di avere le prove della costruzione in laboratorio ad opera dei Cinesi del Covid-19. Il giorno successivo fu smentito finanche dagli 007 americani.

Dopo aver dissecretato il rapporto dell’intelligenze sulle responsabilità del principe ereditario saudita Muhammad bin Salman nell’assassinio del giornalista Jamal Khashoggi, che Trump aveva segretato all’insegna di strani affari, mai chiariti, con l’arabia saudita, così come evasivo è Matteo Renzi in proposito, ora è la volta della Russia.

Viene reso noto un rapporto degli 007 degli States che accendono i riflettori sulle responsabilità di sette alti dirigenti russi nell’avvelenamento di Nabalny. Dietro l’avvelenamento di Navalny c’è il governo di Mosca. Questa la conclusione a cui sono giunti i servizi di intelligence statunitensi.

E Biden, che chiacchiera poco e conclude molto, dopo essersi consultato velocemente con i partner europei, ha annunciato non solo sanzioni nei confronti dei sette personaggi. ma anche durissime sanzioni nei confronti della Russia, sanzioni in base alla legge per il controllo delle armi chimiche e biologiche, nuove restrizioni sui visti e all’export su materiale che potrebbe essere usato per la produzione di agenti chimici e biologici.

Qualcuno potrà definirlo un bel colpo di scena, ma fa impressione il fatto che il funzionario americano incaricato delle comunicazioni sia stato coperto dall’anonimato: è il segno di rapporti talmente tesi, da guerra fredda, tanto da voler proteggere i propri uomini da eventuali rappresaglie.

Non sono stati resi ancora noti i nomi dei sette. ma il monito non lascia dubbi: “Ripetiamo il nostro appello ad una liberazione immediata e senza condizioni di Alexei Navalny”.

E nel frattempo l’ Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri Josep Borrell spinge per le sanzioni dell’Ue alla Russia ed ha già ottenuto l’accordo politico dei Ministri degli Esteri.

La storia Navalny continua a costare davvero troppo al Cremlino.

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