Il caffè con il lettore

Ma la destra è davvero così compatta come vuol far credere? Evidentemente, no!

Gianvito Pugliese


Ma che fine ha fatto la proverbiale unità o compattezza della destra, onore e vanto dei tre, Meloni, Salvini e il fu Berlusconi, oggi Tajani? I titoli dei giornali odierni. non allineati a destra, sono estremamente chiari. “Manovra, tensione tra alleati” Corriere della Sera, “Fisco, dietrofront di Meloni” La Repubblica, “Pensioni e conti correnti, lite al governo” La Stampa, “Furia Lega, bozze errate e tensioni Sulla manovra il governo è nel caos” Domani, “Ah quando c’era lui …” (ndr, Berlusconi) occhiello “Meloni e Salvini aumentano le tasse alla famiglie” Il Riformista, “Manovra, la destra litiga sulle bozze” il manifesto, devo continuare?

Mi spiace per Giorgia Meloni che giura e spergiura che l’amore e l’armonia regnano sovrane nel governo. Purtroppo mente, ed è forzata a farlo, perché sa che la base, gli elettori di destra non ammettono e non tollerano divisioni nella coalizione.

E’ fisiologico che nei momenti in cui il potere deve decidere cose rilevanti, che finiscono per incidere sul gradimento dei partiti, all’interno delle coalizioni si scateni la competizione e la voglia di mettere lo sgambetto all’alleato. Poi. in quella coalizione c’è Salvini che, coma sa bene Conte è uno specialista seriale nel sottrarre la poltrona da sotto al … dell’alleato in poll position.

Fuori dell’ufficialità, non si contano le dichiarazioni stizzite e minacciose della Meloni nei confronti dei sabotaggi di Salvini e co. mirati a danneggiare l’immagine della Presidente del Consiglio e sottrarre gradimento ai Fratelli d’Italia, che fratelli della Lega non sono di certo.

Siamo alla manovra per il bilancio dello Stato. Ogni partito tende a favorire ed accontentare i propri elettori, i grandi elettori soprattutto, e, se possibile a conquistarsi con qualche mancetta nuove categorie “ballerine” la cui collocazione partitica non è ben definita o soggetta a mutare.

Le liti vedranno vincenti e perdenti caso per caso, il bilancio dei successi e delle sconfitte ogni partito lo tirerà alla fine.

Tutto secondo copione, a dimostrazione che l’unita del destra-centro è solo una chimera che viene agitata, sventolata e mostrata solo per gabbare gli ingenui. E purtroppo tra gli elettori di qualsiasi partito e schieramento costoro sono di certo la maggioranza, che è la ragione per cui i partiti fanno solo ciò che fa comodo a loro e le promesse elettorali sono in larghissima percentuale destinate ad essere smentite e sepolte dall’oblio.

A domani.

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