Fallita La Gazzetta del Mezzogiorno

Dichiarato dalla Sezione Fallimentare del Tribunale di bari il fallimento delle società Mediterranea ed Edisud, proprietaria ed editrice della storica testata barese. Disposto l’esercizio provvisorio. In copertina l’immagine scelta dal Colleghi della testata on line per l’annuncio.

Gianvito Pugliese

Il Tribunale di Bari, Sezione fallimentare, preso atto che dagli accertamenti avviata dalla Procura di Bari erano emerse debiti insoluti per quasi cinquantamilioni di euro a carico delle società Mediterranea ed Edisud, la prima proprietaria della testata, la seconda editrice della stessa, ha dichiarato il fallimento delle società.

Su istanza della Procura di Bari -si occupano dell’inchiesta sulle società il procuratore aggiunto Roberto Rossi e con lui i sostituti Lanfranco Marazia e Luisiana Di Vittorio- è stata altresi disposto dal Tribunale l’esercizio provvisorio, un provvedimento che consente, nei limiti del non ulteriore accumulo di debiti, di proseguire nell’attività per salvaguardare l’interesse dei lavoratori da un lato e quello dei creditori che con la fine della Testata perderebbero anche le speranze di un recupero parziale di quanto avanzano.

Non è questo il momento di ragionare sugli errori, non pochi, sulle cause, tante e complesse, che hanno portato La Gazzetta del Mezzogiorno a questo triste momento. Non possiamo da baresi e pugliesi, di nascita o di acquisizione ne Lavocenews,it, non esprimere la preoccupazione ed, al contempo, l’auspicio che una oculata gestione dell’esercizio provvisorio possa aprire alla Testata uno spiraglio di futuro. Vorremmo sperare che rimanga in mani capaci e meridionali -preferibilmente a guida pugliese-.

I precedenti non tranquillizzano. Non vorremmo facesse la fine dell’istituto bancario “Banco di Napoli”, l’unica grande banca del e per il Sud. Acquisiti sportelli e clientela da Istituti di credito con interessi differenti ,ora tutto è, fuorchè una banca del sud. E, sia chiaro, panini od edizioni locali di testate nazionali, pur con redazioni di livello e degne di tutto il rispetto, ma che restano, comunque, vincolate alla linea editoriale della sede centrale. non possono surrogare l’assenza della storica Testata barese.

Auspico, sinceramente, serie iniziative imprenditoriali di livello. Spero di non assistere alla consueta passerella di chi si propone a guidare cordate, consapevole di non essere -per i più vari motivi- all’altezza, ma solo per “scippare” un momento di visibilità mediatica. Sarebbe davvero intollerabile.

Al direttore Giuseppe De Tomaso, in rappresentante anche di tutti i giornalisti della testata e, comunque. a tutti coloro che vi lavorano il nostro -della redazione oltre che mio- “in bocca al lupo”.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare i contatti, o scrivere alla e-mail info@lavocenews.it, grazie.