“Io lavoro e vivo con la musica”
Artisti e addetti al lavoro chiedono sostegno immediato Il loro appello al Parlamento e al Governo perhè siano accolti gli emendamenti dedicati al settore.
Cinzia Montedoro
#iolavoroconlamusica è l’iniziativa dei cantanti, dei musicisti e degli operatori del settore musicale. Un appello rivolto, attraverso i social, affinché il Parlamento metta in campo tutti gli strumenti legislativi per far ripartire il settore e per tutelare, anzitutto, i lavoratori più fragili della filiera.
La spinosa questione riguarda la sospensione di tutti gli eventi musicali, teatrali e culturali in genere, eventi sospesi per il lockdown. Ad oggi, gli operatori dello spettacolo si dicono “ignorati” dal decreto rilancio lanciato dal premier Giuseppe Conte, per la ripartenza del Paese dopo il lockdown.
Numerosi gli artisti e gli addetti che hanno aderito all’iniziativa tra i quali: Vasco Rossi, Diodato, Irene Grandi, Piero Pelù, lo stesso che dai social esprime molta amarezza sulla questione: “21 giugno Festa #senzamusica. In queste ore c’è una grande possibilità per l’Italia, dimostrare di essere un Paese civile ed evoluto perché rispetta le categorie più fragili della sua società. Tra queste ci siamo anche noi artisti e addetti del mondo della musica (nelle sue mille sfaccettature di genere) che oggi più che mai viviamo ghettizzazione ed oblìo. Fateci lavorare in sicurezza e noi porteremo gioia, energie positive e idee per creare armonia. La Musica produce lavoro, cultura, economia. I volti che vedete qui sono i volti solo di una parte di lavoratori che le nostre attività impiegano. Per ogni concerto si aziona oltre al lavoro dei nostri staff, un indotto che parte dai caselli stradali, passa al mondo della ristorazione e degli hotel e va molto oltre. Sono in corso gli Stati Generali dell’Economia. Ancora una volta #senzamusica. Sono in discussione gli emendamenti al Decreto Rilancio alla Camera dei Deputati. Anche questa volta #senzamusica. I nostri lavoratori meritano la dignità dei lavoratori degli altri settori, la nostra attività genera un valore economico e culturale che deve trovare finalmente un riconoscimento da parte del Governo”
Il 21 giugno è la giornata dedicata alla musica, e quest’anno, rappresenterebbe una giornata davvero importante, considerati i mesi di stop causati dalla pandemia. Si chiede quindi di far si che l’appello degli artisti e addetti sia preso in considerazione per poter risollevare un settore piegato a causa dello stop forzato.
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