Direttissima per il conducente che ha investito i finanzieri.

Sarà processato per direttissima il conducente dell’auto che forzato un posto di blocco ed intercettato ha speronato l’auto della GdF ed investito i finanzieri.

 GP

Lurate Caccivio (Como): domenica mattina. Una pattuglia della Guardia di Finanza, in servizio di controllo del territorio, intima l’alt ad un’autovettura con due giovani a bordo che non si fermano.

Comincia un inseguimento e l’auto dei finanzieri bocca quella dei fuggitivi. I finanzieri scendono. Il pirata della strada sperona l’auto delle forze dell’ordine e facendo marcia indietro trascina i militari per diversi metri.

Si allontana dal luogo del reato. Sul posto sopraggiungono altre due pattuglie della Gdf, allertate, precedute dalle autoambulanze che dopo i primi soccorsi, portano i militari feriti all’ospedale Sant’Anna per le ulteriori cure.

I finanzieri rintracceranno il conducente dell’auto nel suo domicilio e contestatigli i reati commessi hanno proceduto al fermo dello stesso, che si è difeso assumendo di aver agito così per “paura della contravvenzione”. Sarà processato per direttissima.

Prima che qualcuno ce lo contesti, diciamo subito che sì il fatto è accaduto in Lombardia, ma poteva accadere dovunque in Italia ed all’estero. Aggiungo che in Germania e negli Stati Uniti sono segnalati casi di automobilisti che, approfittando del traffico ridotto a poco più di zero, si esibiscono in corse a cronometro e non. Temo che segnalazioni a parte, i casi siano di più e non solo in quegli stati. E’ purtroppo sacrosanta verità che “la madre dei fessi (cretini, imbecilli, etc. a seconda delle varie versioni del noto proverbio) è sempre in cinta”.