Street Art e murales anche per San Nicola da Myra

Ormai gli artisti della STREET ART e dei MURALES hanno raggiunto fama mondiale, a Bari i Murales non mancano compresi quelli dedicati a San Nicola di Myra.

Maria Catalano Fiore

La città di Bari ha omaggiato il suo San Nicola con alcuni Street Art o Murales, bellissimi e di notevole qualità. Uno, eseguito nel 2013, nei pressi del sottopasso di via Quintino Sella, l’altro nel 2019 all’ingresso del quartiere San Paolo.

Peccato che l’incuria li stia condannando. E’ pur vero che street art, murales o graffiti sono tipi di arte nata ed affermata da alcuni decenni in tutto il mondo proprio per la caducità, il limite temporale del messaggio lasciato dall’artista. Ormai alcuni di questo tipo di artisti, sicuramente dotati di talento, hanno raggiunto fama mondiale, basti pensare a Michel Basquiat e Keit Haring, per cui in molti casi, forse sarebbe da salvare questa caducità.

L’opera dei tre San Nicola, nel 2013, eseguita dall’artista toscano Ozmo ha avuto, forse, una collocazione infelice, certo in centro città, ma anche uno in uno degli snodi più trafficati di Bari, dove tra passaggi di vetture, pullman e furgoni non se la passano certo bene. Bellissimi i tre modi di vedere il Santo. L’opera è stata apprezzata soprattutto per il suo valore ecumenico. Il Santo di Myra appare in tre versioni completamente diverse che abbracciano i San Nicola di tutto il mondo: dal San Nicola riprodotto nei canoni dell’iconografa orientale, al Santa Claus nordico, fino alla Statua del patrono della città di Bari, custodita in Basilica. Sono trascorsi 7 anni, ma non pare siano previste opere di manutenzione comunale. Orrenda sarebbe una ridipintura, un restauro conservativo. invece, sarebbe opportuno. Sarà anche street art, ma si tratta del Santo Patrono, tra l’altro uno dei più venerati al mondo.

Nello scorso anno 2019, a pochi giorni dalla festa del patrono, ecco comparire sulla facciata di un palazzo del quartiere San Paolo, un enorme murales realizzato dall’artista modenese Mauro Roselli per il progetto “site specific” della Galleria Misia Arte e Cellule Creative. Alto 16 metri e largo 8, questo mezzobusto di San Nicola è davvero imponente. Si tratta di un regalo bellissimo per tutta la città di Bari, ha affermato il Sindaco Antonio De Caro.

Ma questa street art isolata, riqualifica il CEP? Mauro Roselli ha già lavorato ad altre immagini sacre, Una Madonna ed un Ritratto di Papa Giovanni Paolo II. Complicata la scelta dell’ubicazione del dipinto, il Comune di Bari offriva solo sottopassi e zone dismesse. Poi, abbastanza testardamente l’artista accompagnato da Stefano Misia è riuscito ad ottenere quella parete, proprio perchè era un quartiere popolare. Con quest’opera si sperava di dare impulso a quest’arte, proprio qui, ma, bisogna tener conto anche dell’opinione, ancora molto diffusa, che certe opere siano degradanti. La popolazione è stata coinvolta abbastanza, anche perché l’esecuzione dell’opera è stata ripresa e fotografata dall’affermato fotografo inglese Joseph Nemeth, autore di diversi cataloghi internazionali d’arte ed architettura.

Resta ora alla bontà di San Nicola di tutelare la sua immagine e…..come si dice a Bari…mitt nà mana n’cap (tradotto: fa funzionare il cervello) !