Spaghetti a u’ pesc fijut

Questi pomodorini sono sempre un piacere per la vista e per il palato, si conservano bene e si adattano a mille ricette.

Nonna Camilla

Un piatto dalle emozioni antiche, un tuffo nel passato quando le nostre nonne preparavano tanti buoni piatti con poco, a volte con le illusioni e un bel condimento di ironia, che non fa mai male.

Questo piatto ha origini salernitane, ma si è diffuso presto lungo la costa e poi anche in altri posti. E’ un piatto molto furbo, ma i baresi “semp’ figlj r’ menz e menz” …..hanno apportato, soprattutto nei ristorantini una piccola modifica “Chiavica” (non posso tradurre per i minori di 18 anni)….a buon intendere….poi vi spiego.

Che aspetto appetitoso

Ingredienti per 4 persone: 350 g.di spaghetti ristorante, 350 g. di pomodorini al piennolo, 4 spicchi di aglio (vestito o schiacciato dipende dai gusti), peperoncino a piacere, abbondante prezzemolo, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe q.b.

Preparazione: in una bella padella concava mettete un filo d’olio d’oliva con il peperoncino e l’aglio; appena imbiondito quest’ultimo, aggiungete i pomodorini lavati e schiacciateli con una “cucchiarella” di legno, salate e pepate e lasciate andare a fiamma media per 15 min. circa.

Contemporaneamente mettete sul fuoco l’acqua per gli spaghetti. Quando sono piuttosto al dente, scolateli direttamente nella padella e rigirate per bene per un paio di minuti per far insaporire. Una bella manciata di prezzemolo tritato e il piatto e pronto! l’illusione del mare c’è….

Quale è il segreto dei ristoratori baresi? mettere nel sughetto qualche pietra di scoglio, che rilasci profumo di mare……..ovviamente da togliere prima di aggiungere la pasta. Così l’illusione è più completa. Buon appetito da nonna Camilla provateli e poi ditemi!

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