Oh! Valentino…

Una divertente parodia della più famosa poesia di Giovanni Pascoli.
Un simpatico monito ai nostri ragazzi, che pretendono tutto (capi firmati ad es. Valentino), ma non sanno quanti sacrifici affrontano i loro genitori per garantire loro una vita serena

Nicola Ambrosino

Oh! Valentino vestito di nuovo,
come il desio dei tuoi messaggini!
Solo, alle scarpe, nei saldi, che trovo,
calzi la pelle dei dolci piedini.

Porti i calzari che Mamma ti fece,
che non cambiasti mai da quel dì,
che uno stipendio costarono, invece…
come quel mutuo… che padre coprì.

Nota, che Mamma, tutto ci spese,
dal tintinnante salvadanaio,
ora esso è vuoto; mai più a fine mese…
noi ci arriviamo… con tutto il pollaio!

Pensa, a gennaio, ragazzo, che sciocco,
volevi ben altro, dicendomi: ahimè!
Io ti dicevo: “Ma guarda sto brocco…
non c’è stipendio che basti per te!”

Poi altre tasse spuntarono e venne
col mese di marzo, ben altro balzello,
io con tuo padre ci lasciammo le penne…
e con le mani ci coprimmo… l’uccello!

Come l’uccello venuto dal mare,
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch’oltre imprecare, cantar, bestemmiare…
ci sia qualch’ altra… Felicità!

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