L’uxoricida di Arese tentò di uccidere anche il figlio

Emergono nuovi particolari e la posizione dell’assassino si aggrava

La redazione

Oggi parecchie novità sul femminicidio di Arese. Jaime Moises Rodriguez Diaz, il 41 enne messicano che ieri ha ucciso la moglie Silvia Susana Villegas Guzman, nella loro casa di Arese, la cittadina in provincia di Milano dove si erano trasferiti provenienti dal Messico da circa un mese, ha tentato di uccidere anche il figlio diciottenne.

“Ho ucciso tua madre e ora tocca a te” ha riferito il figlio di aver sentito dal padre prima che lo stesso cercasse di strangolarlo con una cintura di nylon.

Il ragazzo è riuscito a difendersi bene e si è sottratto dall’aggressione del padre. Tra i due spesso attriti a causa del carattere autoritario del padre.

Medicato all’ospedale di Garbagnate, l’uxoricida è stato trasferito in carcere a San Vittore (in foto) con l’accusa dell’omicidio della moglie ed il tentato omicidio del figlio.

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