La pasta al forno

Ritorna la nostra Nonna Camilla con una ricetta unica della cucina meridionale: la pasta al forno. Piatto meraviglioso, non proprio dietetico ma benedetto per ridare un poco di buonumore in questi giorni piuttosto tristi.

Nonna Camilla

Cosa si può fare per tenere la famiglia ed i nipoti impegnati in quarantena e non annoiarli? Una bella pasta al forno! reiamo piccoli chef, ripristiniamo vecchie usanze e tradizioni di aggregazione in famiglia.

Fare una buona pasta al forno è elaborato. ma può essere anche molto divertente. Sicuramente sarà molto gustosa e riuscirà a creare allegria nel nucleo famigliare.

Ingredienti, per una famiglia media, mezzo Kg di rigatoni spessi, o, se si riesce a trovarli, Zitoni vecchio stampo,da spezzettare (coinvolgendo cosi il marito); per le polpettine occorrono: 500 gr. di carne trita mista, bovino e suino, alcune uova, formaggio, un po’ di pane raffermo da bagnare con un po’ di latte per ammorbidire, un poco di pane grattugiato per la panatura, olio per friggere, formaggio, 100 gr. di prosciutto cotto o mortadella, almeno 500 gr di mozzarella, sale, pepe, basilico o prezzemolo, altri aromi, q.b.

Innanzi tutto preparare (meglio la sera prima per poi immergerle nel ragù) le polpettine, della grandezza preferita amalgamando in una grande ciotola la carne, le uova, il pane, i vari condimenti ecc…, poi ricavandone palline da impanare e friggere in abbondante olio (in questa fase preferibile olio di semi). Poi preparare la base per il classico ragù: cipolla imbiondita, prezzemolo tritato, ecc…poi la passata di pomodoro. Mettere tutto sul fornello e rigirare, una volta pronte le polpettine, aggiungerle delicatamente e lasciar cuocere bene: PIPPIARE come dicono i napoletani, cioè sobbollire per un po’.

Il mattino seguente preparare tutti gli ingredienti, la pasta, preferibilmente, ripeto, Zitoni (tocca al capo famiglia farli scrocchiare) da lessare, poi, un po’ al dente, aggiungere la mozzarella tagliata a cubetti, il prosciutto, il formaggio grattugiato (anche questo era compito del capofamiglia, mentre i bambini ne rubavano qualche pezzetto, adesso spesso è già grattugiato) e se si gustano alcune uova lesse tagliuzzate, o nella variante siciliana, fette di melanzane fritte (ma non passate nell’uovo, troppo pesanti). Quindi predisporre il tutto in una bella pirofila alta o bassa a secondo del gusto se si preferiscono i maccheroni più bruciacchiati o meno. Prima il sugo, con le relative polpettine da distribuire, poi uno strato di pasta, mozzarella , condimenti vari e formaggio, poi ancora maccheroni, altro strato di condimenti, ed infine strato finale di maccheroni , mozzarella ecc….strato di formaggio consistente, ragu’ che copre tutto ed una bella infornata 180 °, e lasciar cuocere , filare e fondere tutto dolcemente.

Adesso si che comincia la festa, apparecchiata la tavola, sistemate altre eventuali pietanze, tutti pronti forchette alla mano! Un evviva per nonna Camilla, che affonda la paletta nella pasta fumante, si prepara a servire con scia di mozzarella fusa, e polpettine sfuggenti, tutto bello croccante e saporito: una gioia genuina che riesce a coinvolgere tutta la famiglia in questo momento di tristezza e noia. Buon appetito carissimi nipoti e non.