Operazione “LONDON BRIDGE”

Vi siete mai chiesti quanto è difficile essere regnanti, o personaggi pubblici, essere sempre controllati, calibrare movimenti e parole, ogni piccola trascuratezza diventa una gaffe o peggio……ma dover programmare la propria morte, con tutto il cerimoniale che ne consegue…….è davvero “TOSTO” !

Maria Catalano Fiore

Quanto davvero una persona si può sentire sola, stanca e gravata da un peso enorme, soprattutto dopo la morte del principe Filippo, suo valido supporto.

Elisabetta, come da prescrizioni Covid, sola al funerale di Filippo

Il cerimoniale è stato approvato, proprio dalla Regina Elisabetta II, e poi diffuso da Buckingham Palace. L’operazione si chiamerà “London Bridge”. Una operazione a cui nessun suddito britannico vuole pensare, ma che prima o poi arriverà: la morte di Elisabetta.

Elisabetta, ringraziando la sua fibra forte, è ancora in salute, ma ha pur sempre 95 anni, quattro mesi e 16 giorni circa.

La cosa che colpisce di più, e che dimostra quanto la Regina sia avanti come ideologie e tecnologie, è quella di pensare ad oscurare tutti i Social Media pubblici che avranno tutti solo una pagina nera con una breve dichiarazione in cui si conferma la morte della sovrana.

Una sostanziosa parte delle istruzioni riguarda il funerale della regina, che presumibilmente avrà un seguito planetario. La sua bara verrà portata da Buckingham Palace a Westminster, dove sarà esposta al pubblico per 23 ore al giorno per tre giorni consecutivi. Le visite saranno organizzate per fasce orarie e ci saranno biglietti per i Vip.

I Funerali di stato si terranno dieci giorni dopo la morte, in un giorno comunque non festivo. I Parlamenti nazionali e locali saranno sospesi e il Paese osserverà due minuti di silenzio.

Altro punto importante saranno le modalità che regoleranno l’ascesa al trono di Charles, figlio di Elisabetta, il quale a quasi 74 anni è già anziano come erede al trono. Il discorso alla nazione del nuovo sovrano sarà trasmesso alle ore 18.00 del pomeriggio del giorno della morte, dopo una udienza con il primo ministro, che sarà avvertito della morte della regina con una telefonata nel corso della quale un funzionario pronuncerà la frase che dice così “London Bridge is Down” (Il Ponte di Londra è crollato).

Un crollo che potrebbe essere mondiale, se non ben arginato…..

Charles prima dei funerali sarà impegnato in un tour del paese. I documenti riporteranno frasi precise anche per impedire una qualsiasi rappresaglia o attacco terroristico.

Così, quanto più tardi possibile, calerà la bandiera a mezz’asta su questa gran donna, dall’apparenza fragile, ma con una enorme preparazione politica per governare. Lunga vita alla Regina!

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