Fase due con qualcosa di scaramantico.

Nonna Camilla e Maria Catalano per questa ricetta scaramantica. La prima per ingredienti e metodo di cottura, la seconda per l’introduzione storica. Un pizzico di scaramanzia le accomuna.

Nonna Camilla e Maria Catalano

Della serie non è vero ma ci credo, oppure ma no, chi ci crede più, o ma sono solo superstizioni, sono cose obsolete. Considerando come sono andate le cose dalla fine dell’anno scorso e nei primi quattro mesi dell’attuale noi una serta di peperoncini la consiglieremmo, anzi prima della fatale data del 3 maggio, consumatene un po’ in famiglia, per esorcizzare timori e paure.

Una breve premessa storica. Tra gli strani prodotti scoperti dagli Spagnoli nel nuovo continente c’è il peperoncino, che gli indigeni chiamavano chil. Un sapore assai diverso dai cibi europei, spesso agrodolci. I conquistadores lo assimilarono al pepe e lo esportarono in Europa, soprattutto in Italia meridionale, dove avevano i loro domini. In quelle zone agricole, dove si faceva largo consumo di verdure e prodotti coltivati direttamente, quel piccante accendeva il gusto e l’appetito e rivaleggiava con il pepe nero, più costoso, di cui facevano uso le classi più abbienti. Quel vegetale, invece si poteva produrre in modo diretto, semplice, ed offriva quasi 2.000 varietà, anche di diverso grado di piccantezza. Si Nacquero così gli estimatori che lo consumavano intero, in polvere, addirittura sott’olio. Nacque l’olio santo.

E’ confermato, ormai da tempo, e da varie ricerche mediche, che mangiare piccante faccia bene a tutte le funzioni dell’organismo. Fa digerire meglio, aiuta il sistema cardiovascolare, è un antinfiammatorio, difenderebbe addirittura da alcuni tipi di tumori. Ottimo conservante per cibi sott’olio e soprattutto per salumi, in cui impedisce la proliferazione di batteri o muffe. Per quanto riguarda i suoi poteri afrodisiaci, pare che non faccia miracoli, ma aiuti molto, se non altro contribuisce al miglioramento dell’umore e favorisca il concepimento (credenza popolare: aiuti a concepire figli maschi). Considerando che spesso per spegnere un po’ di ardore si consuma un certo quantitativo di vino….e poi ci si lascia andare…ci siamo.

I poteri attribuiti al peperoncino sono da ricollegarsi alla cabala ebraica. In effetti in oriente si fa molto uso di peperoncino come disinfettante, ciò non gli toglie una lunga tradizione nello scoprire numeri favorevoli, un significato particolare dei sogni e tanto altro. Sognare peperoncino, nella Smorfia napoletana corrisponde al n.15.

Per preparare ottimi spaghetti aglio, olio e peperoncino sono necessari, dose media, per 4/5 persone: 500 gr.di spaghetti dello spessore desiderato, 2 spicchi d’aglio tritato finemente o lasciato in camicia (dipende dai gusti), peperoncini tagliuzzati, 5 cucchiai di olio d’oliva, sale q.b. I puristi aggiungono anche una acciuga salata, tagliata a pezzettini, praticamente si disfa nell’olio. Nel frattempo che gli spaghetti cuociono, mettere in una bella padella larga l’olio, l’aglio, i pezzetti di peperoncino e l’acciuga per farli amalgamare, bene. Aggiungere gli spaghetti al dente e amalgamare il tutto. Eccoli pronti belli fumanti, profumati ed invoglianti ! Servire direttamente dalla padella, rigirandoli bene… Buon appetito da nonna Camilla.