Dai Social

In copertina una foto di Gaza ieri. Superflui i commenti.

La redazione

La nostra amica cybernauta annalia @annaliagiuli, sussurra con la sua grazia innata -laddove tutti urlano- qualcosa di profondo, che possiede il segreto della matrioska, più scavi dentro più scopri.

Il bimbo è un ebreo, come ci dice il saluto, ed era felice, magari anche solo per essere scampato ad una retata nazista.

Ora ciò che sta accadendo, a prescindere da colpe ed assoluzioni che nessuno merita, rende tutti infelici, tranne i guerrafondai, chi proroga ancora una volta i suoi conti con la giustizia (leggi Netanyahu) e chi, col terrorismo, mantiene un controllo squallido sui poveri palestinesi (leggi Hamas). Ma se andate a Gaza, i bimbi tra un bombardamento e l’altro giocano per strada tra le macerie (vedi foto di ieri in copertina). La vita continua ed è più forte della morte.

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