100 anni di Enrico Berlinguer

Da storica dell’arte, scusatemi, se penso a Berlinguer penso al grande quadro di Renato Guttuso “I funerali di Togliatti”

Maria Catalano Fiore

Enrico Berlinguer è stato un politico influente, proveniente dall’Attivismo della sua Sardegna.

Enrico Berlinguer ed i suoi 100 anni dalla nascita avvenuta il 25 maggio 1922 a Sassari, poi morto prematuramente a Padova il 14 giugno 1984. uomo molto schivo nel suo privato, a tutela della sua famiglia di origine (Cossiga era suo cugino), della moglie e dei 4 figli.

Una rara foto di Enrico Berlinguer da ragazzo

Non sono mai stata di sinistra, chi mi conosce lo sa bene, ma provo rispetto per molti personaggi politici dei tempi……..Enrico Berlinguer era un vero leader, aveva carisma e decisione ed ostinazione da puro sardo. Conosceva le realtà italiane più disagiate.

Se penso a Berlinguer 3 son le immagini che subito mi vengono in mente:

1 il grande, stupendo, quadro di Renato Guttuso “I Funerali di Togliatti” in cui Berlinguer è ritratto vicino alla bara con il volto serio e preoccupato per il futuro.

Un quadro maestoso in cui si distingue bene Enrico Berlinguer ed altri personaggi storici del Partito anche del passato.

2 La foto in cui Berlinguer sta tenendo un comizio alla folla, spalancando le braccia da vero Leader che si rivolge ad ogni singolo presente, quasi a cercare di risolvere i suoi problemi.

3 La sua foto nella bara e una seconda foto in cui Giorgio Almirante, capo del MSI gli rende omaggio, serio, commosso, nel silenzio generale, rende omaggio all’UOMO al di la del colore politico. Due grandi UOMINI che si confrontavano per il bene del Paese, al di là del colore avevano scopi ed intenti simili. Ricordo perfettamente le “Tribuna Politica” del tempo, condotta magistralmente da Jader Jacobelli: due o più personaggi a confronto, ognuno esponeva il suo punto di vista, spesso simile (non dimentichiamo che il Fascismo o la Destra viene fuori dal Socialismo, Mussolini era un puro socialista, giornalista, poi direttore dell’Avanti) i toni pacati, appena un tono di voce più alto, nessuno urlava come imbonitori al mercato, si sbracciava, sudava, si liberava di giacca e cravatta (se mai l’aveva) per affermare le sue idee sugli altri da “prevaricatore non da leader”. Non calcolando che si “parlano addosso” e che spesso perdono anche il filo del discorso.

La salma di Enrico Berlinguer esposta
Giorgio Almirante rende omaggio all’UOMO Berlinguer

Ricapitolando oggi 25 maggio 1922 nasceva a Sassari Enrico Berlinguer. Il padre Mario, avvocato, la mamma Mariuccia cugina della mamma di Francesco Cossiga. Dopo la maturità classica e l’iscrizione a giurisprudenza, a 21 anni entra nel Partito comunista, diventandone segretario nel 1972.

Enrico Berlinguer : foto sul libretto Universitario.

Nel corso della sua segreteria ebbe un ruolo fondamentale nel dare autonomia al partito italiano.

Fu artefice con l’on. Aldo Moro del famoso “compromesso storico”, combatteva il terrorismo e l’autoritarismo.

Nel 1984, il Segretario fu colpito da un ictus durante un Comizio, accasciandosi in diretta televisiva….

Giugno 1984

…..Cerca di chiudere il discorso nonostante la folla gridasse “Basta Enrico!”

Dopo poco entrò in coma, trasportato in ospedale mori l’11 giugno a causa di una emorragia cerebrale. Ai suoi funerali, il 13 giugno a Roma, parteciparono due milioni di persone.

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