M5S, bloccata la nomina del direttivo, s’insedia comitato per lo statuto

C’è chi la legge come una mossa concordata con Grillo per riaprire il dialogo con Conte.

La redazione

Improvviso cambio di marcia e di direzione nei pentastellati. Fermata la nomina della nuova governance collegiale il Garante del Movimento ha insediato un comitato di 7 componenti per studiare modifiche allo Statuto M5s che siano “in linea con i principi e i valori della nostra comunità”.

Ne faranno parte Luigi Di Maio, Roberto Fico, Vito Crimi, i due presidenti dei gruppi di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri, oltre la capogruppo in parlamento europeo Tiziana Beghin, e un secondo rappresentate dei ministri, Stefano Patuanelli.

Hanno inciso sicuramente ad arrivare a questo passaggio le osservazioni dei parlamentari pentastellati alla Camera ed al Senato che si erano lamentati di essere chiamati ad assistere ad uno scontro epocale sul nuovo statuto senza averlo visto neanche di sfuggita.

Ovviamente, si riapre un percorso di mediazione per scongiurare di cadere nel baratro della scissione. Ripetiamo, poco conta se saranno di più i fedelissimi che rimarrebbero con Beppe Grillo o quanti seguirebbero Giuseppe Conte nel suo nuovo partito. L’effetto presumibilmente sarebbe quello di due partiti ad una cifra incapaci di incidere seriamente nella vita politica del Paese. L’elezione e nomina del direttivo sarebbe stata la chiusura definitiva nei confronti di Giuseppe Conte ed è quanto per ora scongiurato.

In tutta questa vicenda molti pentastellati, sia eletti che nella base, non hanno apprezzato il riavvicinamento tra Grillo e Casaleggio junior. Non sono pochi quelli che hanno letto questa vicenda come un tentativo di Grillo di riconquistarsi l’alleanza con Casaleggio e di liberarsi di un ingombrante Conte.

Aggiornamento ore 17: da fonti vicine a Giuseppe Conte si apprende che l’ex premier ha accolto con favore l’iniziativa in atto che vuole riaprire ad una mediazione: “Ben venga il tentativo di mediazione, per rilanciare il Movimento ed evitare scissioni, ma restino fermi alcuni principi fondamentali”. Non sarà un percorso spianato, ma almeno ci si prova.

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