Grillo: “Le sentenze si rispettano”

Poi l’invito del Garante a rispettare il silenzio nell’interesse del Movimento

Gianvito Pugliese

“A seguito dell’Ordinanza del Tribunale di Napoli VII Sezione Civile che ha sospeso, ai sensi dell’art. 23 c.c., le delibere impugnate del MoVimento 5 Stelle del 3 agosto 2021 di modifica dello statuto e del 5 agosto 2021 di nomina del Presidente, ha acquisito reviviscenza lo Statuto approvato il 10 febbraio 2021. Le sentenze si rispettano”. Scrive su Facebook il Garante Beppe Grillo.

La situazione, non possiamo negarlo, è molto complicata. In questo momento non si possono prendere decisioni avventate. Promuoverò un momento di confronto anche con Giuseppe Conte. Nel frattempo, invito tutti a rimanere in silenzio e a non assumere iniziative azzardate prima che ci sia condivisione sulla strada da seguire”.

Poche parole, ma non è da Grillo non alterarsi quando qualcosa non gli garba. E qui è la sopravvivenza del Movimento in forse. Se Conte, infatti, decide di fare a meno definitivamente di troppi serpentelli, cosa che francamente gli consiglierei, il movimento potrà fare la prossima assemblea nazionale in presenza in una saletta di condominio, cha basta ed avanza. Grillo si è trasformato di colpo in Quinto Fabio Massimo “Il Temporeggiatore”. Di Maio ed i suoi fan, non hanno memoria e hanno dimenticato ciò che accadde a Salvini in quel fatidico agosto. La signorilità di Conte non va confusa con debolezza, Quando occorre, anche se sempre da signore, sa essere deciso e tempestivo. Credo che sia arrivato il momento. E se Conte fa un partito, oltre alla stragrande maggioranza dei pentastellati a lui fedeli, rastrellerà diverso consenso dalla società civile. Conte non rimanga con personaggi congenitamente affetti dalla sindrome di Tafazzi.

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