Zelensky: “La Russia ha bloccato 22 milioni di tonnellate di cibo”

Alla crisi alimentare, provocata dalla Russia, seguirà quella energetica

La redazione

Volodymyr Zelensky, ha accusato apertamente e direttamente la Russia di bloccare l’esportazione di 22 milioni di tonnellate di cibo. Ha quindi preconizzato che una crisi energetica alla crisi alimentare seguirà rapidamente una crisi energetica, sempre per mano russa. Ha quindi invitato l’occidente ad aiutare l’Ucraina a sbloccare i suoi porti.

Terminato l’incontro con il primo ministro portoghese Antonio Costa, Zelensky ha sottolineato che “la comunità mondiale deve aiutare l’Ucraina a sbloccare i porti marittimi, altrimenti la crisi energetica sarà seguita da una crisi alimentare e molti altri Paesi la affronteranno” -la Russia. “ha bloccato quasi tutti i porti e tutte, per così dire, le opportunità marittime per esportare cibo: il nostro grano, orzo, girasole e altro ancora”.
Ci sarà una crisi nel mondo, la seconda crisi dopo quella energetica, quella provocata dalla Russia. Ora creerà una crisi alimentare se non sblocchiamo le rotte per l’Ucraina, se non aiutiamo i Paesi dell’Africa, dell’Europa, dell’Asia, che hanno bisogno di questi prodotti alimentari”.

Il presidente ucraino ha concluso: “che un modo per sbloccare i porti sarebbe attraverso una soluzione militare che implicherebbe l’arrivo di ulteriori armi dagli alleati”.

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