ULTIM’ORA. Un caso di coronavirus in Lombardia.

Un italiano trentottenne, a Codogno, in provincia di Lodi, è risultato positivo al test del coronavirus.

La Redazione

Il trentottenne si è recato ieri (giovedì 20 febbraio) al pronto soccorso dell’ospedale di Codogno, paese di poco meno di sedicimila abitanti nel Lodigiano, in Lombardia. E’ risultato positivo al test del coronavirus.


   Secondo l’Ansa “Sono in corso le controanalisi a cura dell’Istituto Superiore di Sanità”, ha dichiarato l’assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera, ed avrebbe aggiunto che il giovane connazionale “è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno i cui accessi al Pronto Soccorso e le cui attività programmate, a livello cautelativo, sono attualmente interrotti”.

 Le autorità sanitarie stanno risalendo ai recenti contatti avuti con altri soggetti.

 “Le persone che sono state a contatto con il paziente – ha aggiunto l’assessore – sono in fase di individuazione e sottoposte a controlli specifici e alle misure necessarie”.

Una conferenza stampa è prevista per la questa mattina, ma non è stato ancora reso noto l’orario.

Sempre sul fronte italiano del coronavirus si segnala che per i 55 italiani fatti rimpatriare da Wuhan il 3 febbraio u.s. è terminata la quarantena romana alla Cecchignola. Diciotto giorni di necessario isolamento. Tutti a casa sani e salvi.

Hanno ricevuto, lasciando la città militare della Capitale il saluto ed il caloroso abbraccio dei nostri ministri della Difesa e della Salute, Guerini e Speranza.

Una foto ricordo ed un applauso e poi “liberi tutti”.

ULTERIORE AGGIORNAMENTO: ore 10,30. Contagiati anche la moglie ed un amico del 38enne. Ricoverati anch’essi a Codogno. Una sessantina le persone entrate in contatto con il principale contagiato. Saranno messe in quarantena. Non si sa ancora se in apposita struttura o nelle rispettive abitazioni.

ore 19,00 – Il trentottenne italiano di Codogno, contagiato dal coronavirus e affetto da polmomite ed isufficienza respiratoria è in terapia intensiva e definito grave. Gli è stata fatale la cena con un amico tornato dalla Cina e ricoverato, a sua volta, all’ospedale Sacco di Milano e sarebbe guarito. In Emilia-Romagna e Lombardia si allestiscono alloggi militari per la quarantena. Roberto Speranza, ministro della salute: ‘Misure al più alto livello europeo’. Intanto i casi in Italia salgono a 16: ai sei originari si sono aggiunti altri 8 casi, di cui 5 tra il personale medico in Lombardia e 2 in Veneto.