Uccisa a Kiev la giornalista Vera Girich.

Un’altra Collega morta in questa lurida guerra imperialista. Una voce di giornalismo libero si è spenta. Siamo tutti più poveri

Nunzia Zampino

L’attacco missilistico si è verificato durante la visita del capo dell’ONU Antonio Guterres a Mosca.
La giornalista Vera Girich, anche Radio Reporter di radio Svodopa, era sul posto per scrivere o registrare un’articolo sulla guerra tra Russia ed Ucraina.
Aveva 55 anni ed è morta nell’attacco che ha colpito un edificio residenziale di Kiev distretto di Shevchenkivskyi.

L’incendio è stato domato dopo oltre un’ora, 5 persone, sono state salvate, i sopravvissuti sarebbero dai primi accertamenti 10.
La notizia della morte della giornalista, è stata resa nota dai Colleghi di Radio Svoboda.
Al momento del bombardamento la donna si trovava in casa, nel palazzo colpito, durante la visita di Antonio Guterres, segretario generale dell’ONU, nella capitale dell’Ucraina.
Il Presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che gli attacchi russi erano mirati ad umiliare le nazioni unite.

Un missile è infatti caduto proprio vicino all’Hotel dove pernottavano la delegazione del segretario Guterres, che in quel momento partecipava ad una conferenza con il presidente Zelensky.
L’obiettivo, era una fabbrica di razzi Artyon.

I Colleghi giornalisti, confermano: “La nostra collega Vera Girik è stata uccisa nell’attacco a Kiev. L’ attacco era un messaggio del Cremlino al Capo delle Nazioni Unite ed è avvenuto a 2 km da dove si trovava in riunione”.

I colleghi giornalisti e di Radio Svoboda (radio libertà) la ricordano come come una persona dalla grande professionalità.
In radio lavorava dal 2018, dopo aver lavorato nei principali canali ucraini. Altri colleghi l’ hanno definita ” una persona brillante e gentile, altri ancora, hanno sottolineato che non aveva una forte simpatia per Putin….
” io lo odiavo”….. purtroppo dobbiamo usare il passato.

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