Roberto Gualtieri sull’accordo europeo per il Covid-19

Roberto Gualtieri, nostro Ministro dell’economia, da la sua lettura in un post su Facebook dell’accordo raggiunto sulle misure finanziarie europee sul Coronabond.

GP

Sull’accordo, definito solo sui primi 500 miliardi, mentre gli altri 500 attendono l’accordo dei 27 capi di stato per essere definitivamente varato, si sono scatenate ridde infinite di versioni contrastanti. No comment! Già tanti, troppi economisti da strapazzo impazzano tra partiti, giornali, canali televisivi (maggiori e minori), dove il ragionier tal dei tali, o il dottor tal dei tali poco cambia, s’improvvisano e si scoprono maghi dell’economia. Per non parlare degli “esperti di partito”.

Cercando di essere serio, care lettrici e lettori, al momento mi limito a pubblicare il post pubblicato su Facebook in cui Roberto Gualtieri, che oltre ad essere il nostro attuale Ministro dell’Economia a quel tavolo di trattative è stato seduto ed è, pertanto, quantomeno informato dei fatti, sulla portata dell’accordo parziale raggiunto.

Ci sarà tempo e luogo per riferire le versioni come sempre contrastanti e le letture opposte che politici, giornalisti ed economisti, o presunti tali, daranno.

Qui di seguito il testo e sotto la riproduzione del post.

“L’accordo raggiunto dall’Eurogruppo sul pacchetto di proposte per l’emergenza Covid-19 da sottoporre alle decisioni del Consiglio Europeo costituisce un ottimo risultato che giunge dopo un negoziato difficile e a tratti aspro. Grazie alla solida alleanza tra l’Italia e gli altri paesi firmatari della lettera promossa dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’agenda europea è cambiata e si è passati da un documento con un’unica proposta, il MES con condizionalità leggere, a un pacchetto di quattro proposte che include 200 miliardi della Bei per le imprese, 100 miliardi che attraverso il nuovo programma SURE contribuiranno a finanziare la cassa integrazione e la proposta italo-francese di un grande Fondo per la Ripresa alimentato dall’emissione di debito comune europeo. Inoltre, ai paesi che vorranno farvi ricorso, sarà possibile accedere a una nuova linea di credito dedicata unicamente all’emergenza sanitaria, che sarà totalmente priva di ogni condizionalità presente e futura.
Consegniamo ai leader un pacchetto ambizioso di proposte, l’Italia si batterà con determinazione perché le decisioni del Consiglio europeo siano all’altezza della sfida che l’Europa sta affrontando.”