Papa Francesco: “Con l’Islam per essere costruttori di pace”

In Bahrein propone: “Dimentichiamo passato per mutua comprensione”

La redazione

Le notizie filtrano attraverso la Città del Vaticano. Papa Francesco, incontrando ad Awali i membri del Muslim Council of Elders (ndr. il Consiglio dei saggi islamici: “Dio è Fonte di pace. Ci conceda di essere, ovunque, canali della sua pace! Davanti a voi vorrei ribadire che il Dio della pace mai conduce alla guerra, mai incita all’odio, mai asseconda la violenza. E noi, che crediamo in Lui, siamo chiamati a promuovere la pace attraverso strumenti di pace, come l’incontro, le trattative pazienti e il dialogo, che è l’ossigeno della convivenza comune“.

Parlando ai rappresentanti del mondo islamico nella moschea del Sakhir Royal Palace: “Tra gli obiettivi che vi proponete c’è quello di diffondere una cultura della pace basata sulla giustizia. Vorrei dirvi che questa è la via, anzi l’unica via, in quanto la pace è opera della giustizia. Scaturisce dalla fraternità, cresce attraverso la lotta all’ingiustizia e alle disuguaglianze, si costruisce tendendo la mano agli altri… ma la pace “non può essere solo proclamata, va radicata. E ciò è possibile rimuovendo le disuguaglianze e le discriminazioni, che ingenerano instabilità e ostilità“.

Poi: “Vengo a voi come credente in Dio, come fratello e pellegrino di pace. Vengo a voi per camminare insieme, nello spirito di Francesco di Assisi“… occorre “dimenticare il passato ed esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché difendere e promuovere insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà“.

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