Il tragico epilogo nel bosco di Manziana

Una condanna per la detenzione superficiale di cani. La necessità di leggi incisive per proteggere gli animali e prevenire tragedie come quella di Paolo Pasqualini

Rocco Michele Renna

Sabato scorso, nel bosco di Manziana, vicino a Roma, un tragico evento ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi cruciali sulla detenzione responsabile di cani. Paolo Pasqualini (in copertina), 39 anni, è stato aggredito e sbranato da tre rottweiler mentre faceva jogging. Questo incidente spaventoso solleva la questione della necessità di leggi più incisive per proteggere gli animali e prevenire tragedie simili.

L’incidente ha portato alla luce il problema della detenzione superficiale di cani, evidenziando la necessità di normative più rigorose per garantire la sicurezza pubblica e il benessere degli animali. I proprietari dei rottweiler coinvolti saranno sottoposti a un’indagine legale, con ipotesi di reato che vanno dall’omessa custodia di animali all’omicidio colposo.

Organizzazioni come l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) esprimono il loro cordoglio per la tragedia, ma sottolineano anche l’importanza di non punire ingiustamente i cani coinvolti e di condurre un’indagine accurata sulle circostanze dell’incidente.

L’Organizzazione internazionale per la protezione degli animali (Oipa) ha sottolineato la necessità di regolamentare la detenzione di razze canine considerate pericolose, sottolineando come troppo spesso queste razze siano scelte da individui non idonei a gestirle in modo adeguato.

Il Presidente Nazionale dell’Accademia Kronos Alberto Dorazio, contattato tramite la segreteria nazionale gestita da Silvia Buonanotte, dalla sua sezione di Frosinone, ha sollevato importanti questioni riguardanti le norme sulla detenzione dei cani. Sottolineando l’importanza della microchippatura e dell’iscrizione in anagrafe canina come requisiti fondamentali, ha evidenziato un’area di preoccupazione riguardante i cani considerati pericolosi. Nel contesto della regione Lazio, la legge 33/2003 doveva fornire un elenco di razze considerate pericolose, con relative prescrizioni obbligatorie. Tuttavia, il Presidente ha notato che questa lista è stata congelata dal ministero della salute, con il rottweiler non incluso inizialmente. L’accademia Kronos è un’associazione dedicata alla vigilanza ambientale e zoofila.

La situazione sottolinea la necessità di valutare attentamente le condizioni di detenzione dei cani, compreso il tipo di recinto utilizzato, la gestione e il comportamento degli animali. Questa analisi del Presidente Dorazio è cruciale per comprendere meglio e prevenire gli incidenti o gli eventi indesiderati e per formulare politiche efficaci che garantiscano la sicurezza pubblica e il benessere degli animali.

Sebbene nel passato siano state emesse ordinanze riguardanti la “tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”, la questione rimane complessa e richiede un approccio equilibrato. Attualmente, la valutazione della pericolosità di un cane dipende da casi specifici e comporta misure come corsi formativi obbligatori per i proprietari e l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa in casi gravi.

È evidente la necessità di un’azione legislativa più incisiva e di una maggiore consapevolezza da parte dei proprietari di cani. Solo attraverso una combinazione di normative efficaci e responsabilità individuale sarà possibile proteggere gli animali e prevenire tragedie simili in futuro.

Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Le email del quotidiano: direttore@lavocenews.it o info@lavocenews.it.