Azovstal: si teme sia l’ultimo combattimento

Dopo giorni di bombardamenti attacco in forse dell’esercito russo.

La redazione

Mentre il Cremlino si prepara a festeggiare la vittoria nella seconda guerra mondiale con parate militari in tutta la Russia, se ne prepara una anche a Mariupol, ormai sotto il controllo russo. L’esercito, intanto cerca di conquistare l’ultimo bastione di resistenza. Militari ucraini ed uomini del reggimento Azov sono asserragliati nei sotterranei delle grandi acciaiere Azovstal di Mariupol.
Vadim Boychenko, sindaco delle martoriata città marittima di Mariupol, distrutta per oltre il 90% riferisce che: “Sono in corso violenti combattimenti nel sito dell’acciaieria Azovstal. Contemporaneamente Mosca ha garantiva di non aver assaltato l’impianto.

Intervistato dalla tv ucraina Boychenko ha aggiunto “di aver perso contatti con i soldati. Non sappiamo cosa succede se sono al sicuro o meno. Artiglieria pesante, carri armati, aviazione” vengono impegnati in un’offensiva di vasta portata, utilizzando per bombardare anche le “navi che si sono avvicinate alle coste. I nostri ragazzi sono coraggiosi e stanno difendendo la fortezza, ma è davvero difficile. Hanno trattenuto il nemico per settimane e gli ultimi combattenti si sono trincerati nei sotterranei dell’immenso complesso metallurgico di Azovstal guadagnando tempo”, ha aggiunto il sindaco.

Nell’acciaieria, sempre secondo il sindaco, ci sarebbero ancora “centinaia di civili” ed “ oltre 30 bambini in attesa di essere salvati”.
Uno dei difensori ucraini dall’interno delle acciaierie Azovstal ha detto alla Bbc che oltre 500 persone ferite si trovano nel complesso industriale, 200 di loro versano in condizioni critiche e la salute dei feriti continua a peggiorare a causa della mancanza di assistenza medica e delle condizioni antigieniche. C’è una “totale mancanza di qualunque cosa”, riferendosi a cibo, acqua e farmaci.
Per Vershynin l’ospedale di Azovstal è stato bombardato di proposito dalle truppe russe, ma nonostante le condizioni disperate, i difensori dell’Azovstal sarebbero “pronti a combattere fino alla fine”.
Il sindaco, prima della guerra capo pattuglia della polizia, sostiene che i combattenti ucraini amcora dentro l’acciaieria hanno un’età compresa tra i 19 e i 60 anni.
Domenica, un primo gruppo di civili evacuato ha raggiunto Zaporizhzhia, città controllata dall’Ucraina.
Secondo i servizi segreti militari ucraini (Gru) la Russia vuole allestire una delle parate per le celebrazioni del 9 maggio nella città ucraina di Mariupol. La città portuale “diventerà un centro per i festeggiamenti: le strade principali sono state ripulite, macerie e vittime rimossi come le munizioni rimaste inesplose, per una campagna propagandistica su grande scala”.
Il Gru ritiene che ai telespettatori russi verranno mostrati reportage sulla “gioia” dei residenti ucraini nel veder sfilare le truppe di Mosca.
Il 9 maggio ricorre l’anniversario della vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale (“Grande guerra patriottica” nella denominazione russa) celebrata tradizionalmente con una grande parata militare sulla Piazza Rossa a cui quest’anno verranno affiancare sfilate in Ucraina mentre a Mosca dovrebbero esser fatti sfilare anche 500 soldati ucraini fatti prigionieri. Un rito decisamente barbaro.

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