L’Ungheria si oppone all’embargo sul petrolio russo

“Distruggerebbe la nostra sicurezza energetica” sostengono a Budapest

La redazione

Ovviamente l’Ungheria di Victor Orban prova a mettersi di traverso sulla sanzi0ne dell’embargo del petrolio russo.

L’Ungheria, infatti, ha respinto oggi la proposta di un embargo europeo progressivo sul petrolio russo nella sua “attuale forma”. Il ministro degli Esteri Peter Szijjarto lo ha dichiarato oggi: il piano “non può essere sostenuto nella sua forma attuale. In tutta coscienza, non possiamo votare a favore. Distruggerebbe la sicurezza energetica ungherese”.

L’Ue ha proposto una dilazione di diversi mesi o per uscire dalla dipendenza dalle fonti energetiche russe tanto per l’Ungheria che per la Slovacchia. La proposta che tuttavia non soddisfa Budapest. Szijjarto ha ribatito che le forniture di petrolio russo, sono “necessarie” per l’Ungheria e questo non per motivi politici, ma per una questione “di realtà fisica, geografica e di infrastrutture”.

Ovviamente sono banali scuse per non indispettire il grande amico Putin. Gli ungheresi poi staranno a vedere se l’amico Putin gli passa i soldi necessari per superare la crisi economica provocata dalla pandemia, perchè i finanziamenti europei Orban e gli ungheresi se li sognano e noi francamente vorremmo poter dare al più presto la notizia che l’Ungheria è stata espulsa sia dall’Ue che dalla Nato.

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