“Si può fare, si deve fare, se si ha la consapevolezza di dove andare”

La saggezza popolare ha una serie infinita di adagi, che hanno accompagnato generazioni e generazioni dalla nascita in poi

La redazione

Riceviamo e pubblichiamo: I&f RotoWeb Illustrato febbraio 2022 di Antonio Pistillo

La saggezza popolare ha una serie infinita di adagi, che hanno accompagnato generazioni e generazioni dalla nascita in poi.

Riferimenti, considerazioni, avvertenze, per ogni genere di vicende, per tutto e 9per tutti, che nel loro enunciare hanno indicato le persone nel loro pensare, dire e fare, come attori protagonisti, comparse o spettatori.

Il famoso detto popolare “Chi ha denti non ha pane e chi ha il pane non ha denti”, che è stato un adagio tanto usato da tempo in una molteplicità di situazioni, condizioni e rapporti interpersonali, che oggi può essere finalmente falsificato.

In questo particolare momento in cui la pandemia sembra darci tregua, finalmente affiorano le proposte, forse maturate o comunque accelerate, proprio durante la recente congiuntura negativa.

Usando il pane e i denti come immagini allegoriche potremmo identificare le incommensurabili ricchezze territoriali, artistiche, artigianali, culturali, culinarie, con il pane, la grande ricchezza del nostro Paese, mentre potremmo nelle leggi, norme, regolamenti, procedure, identificare nei denti il mezzo necessario per potersi alimentare del tanto pane a disposizione.

Una metafora che aiuta a meglio esplicitare la condizione del nostro Paese.

Tra le tante meraviglie che caratterizzano e identificano le Terre Uniche delle nostre 20 bellissime Regioni abbiamo una infinità di Borghi che per storia, tradizioni, posizioni, che non meritano di finire nell’oblio delle cose inutili del passato, quando invece rappresentano una grandissima opportunità per un cambio di visione di sviluppo non più legato a stereotipi senza consistenza, ma sensibilizzandoci verso la tutela, la cura e la valorizzazione del nostro abitat, costituito dalla terra in generale e del luogo in cui viviamo in particolare.

Ebbene ora con il Piano Nazionale Borghi del PNRR, abbiamo lo strumento per attuare ciò che utile, necessario ed indispensabile, per assaporare il gusto del pane, solo e unicamente se tutte le intenzioni, le volontà al fare, che orfane di strumenti, non potevano essere concretizzare, ora non hanno più scuse, abbiamo il pane ed abbiamo i denti, bisogna necessariamente masticare per metabolizzare e alimentarsi a sazietà delle nostre bontà.

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