Giornata del mare e della cultura marinara

Obiettivo della giornata: diffondere la cultura del mare come risorsa di grande valore

Redazione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Ricorre oggi 11 Aprile la “Giornata del Mare e della cultura Marinara”. Obiettivo della Giornata, istituita nel 2017, è diffondere la cultura del mare come risorsa di grande valore scientifico, ricreativo ed economico e promuovere una cittadinanza del mare per studentesse e studenti, quali prossimi tutori della conservazione e della valorizzazione di un bene vitale per il pianeta nonché fonte di potenziale professione futura.

In tale contesto, la Direzione scolastica della Regione Puglia e la Guardia Costiera hanno avviato una serie di iniziative dando vita alla “Settimana Blu”, dal 4 al 11 aprile, alla quale hanno aderito Università pugliesi, Autorità di Sistema portuale, Regione Puglia, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ed Istituti scolastici di ogni ordine e grado oltre alle organizzazioni civili che hanno tra i propri fini la diffusione della cultura del mare, tra cui La Lega Navale Italiana e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

La manifestazione ha coinvolto 134 istituti scolastici regionali con la partecipazione di oltre settemila studenti, protagonisti di azioni concrete a tutela del mare sotto il coordinamento delle Capitanerie di Porto presenti sul territorio regionale.

Oggi, nella giornata conclusiva della “Settimana Blu”, si è svolto, presso il Terminal Crociere del Porto di Bari il convegno di studi “Paesaggio Costiero e Patrimonio culturale”, alla presenza del Prefetto di Bari – dott.ssa Antonia Bellomo-, del Comandante Marittimo Sud – Ammiraglio di Squadra Salvatore Vitiello – del Direttore Marittimo – Contrammiraglio Vincenzo Leone e delle massime autorità cittadine fra cui il magnifico rettore dell’Università Aldo Moro di Bari ed i vertici degli Enti ed istituzioni coinvolte.

Tra i relatori del convegno il Prof. emerito Giorgio Otranto dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ha parlato su “I santuari e il mare”, mentre il dott. Giacomo Disantarosa dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ha presentato le ultime ricerche “Per un’identità archeologica del litorale Sud-Est di Bari”. A seguire il prof. Michele Montemurro del Politecnico di Bari ha introdotto l’argomento “I fari come forme interpretative dei luoghi cospicui costieri”, mentre il Prof. Nicola Martinelli del Politecnico di Bari ha discusso sul tema “Il cammino dei fari italiani”. Il Prof. Giuseppe Carlone del Politecnico di Bari ha, invece, dialogato sull’argomento “A un tiro di schioppo. Itinerario delle Torri costiere nella Puglia del Cinquecento”. La giornata si è conclusa con l’intervento del C.F. Tommaso Dangelico, Comandante la Zona Fari di Taranto con la trattazione del tema “Il segnalamento marittimo e la Marina Militare”. Attenti uditori gli studenti dell’Istituto Nautico “Euclide Caracciolo”, del Liceo delle Scienze Umane “Bianchi Dottula” e dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini”.

Gli interventi hanno fornito una nutrita e dettagliata illustrazione dei tesori archeologici presenti nel mare pugliese e delle costruzioni insistenti sul litorale con particolare retrospezione sui “Fari” quale patrimonio storico e sottinteso bene di diffusione e inclusione di civiltà.

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