Epifania: i Re Magi

I Re Magi, dopo lungo cammino adorano il Gesù appena nato.

Maria Catalano Fiore

Chi erano i Re Magi? La tradizione cristiana li riporta come tre saggi astrologi che, secondo il Vangelo di Matteo, seguendo il suo astro giunsero da oriente a Gerusalemme per adorare il bambino Gesù “Il re dei Giudei” appena nato.

I tre Magi in una scultura gotico-medioevale

I Magi-astrologi sono venerati da tutte le Confessioni religiose che ammettono il culto dei Santi. La loro origine e nascita è attribuita alla Persia, la loro morte poi sarebbe avvenuta in Galilea nel I secolo d.C.

Leonardo da Vinci “Adorazioe dei Magi” olio su tavola 243×246, Firenze Museo degli Uffizi.

Per onorare il Gesù Salvatore gli portarono doni sacri: Oro, Incenso e Mirra.

Innanzi tutto la parola “Magi” deriva dal Greco, su influenza persiana. I 3 Magi, dovevano essere di età diversa. Uno molto giovane, un adulto ed un terzo anziano. I loro nomi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Melchiorre era sicuramente il più anziano. Baldassarre derivava dal mitico re della città di Babilonia, “Balthazar” era moro ed era il più giovane. Il suo nome significa “salva la vita al re”.

Andrea Mantegna “Adorazione dei Magi” tempera a colla e oro su tavola 54,6×70,7 databile al 1497 conservato nel Getty Museum di Los Angeles

Gaspare, infine era realmente il Signore di Saba e Signore del tesoro (Jasper). stando alle fonti erano quindi tre uomini, tre sapienti, tre sacerdoti o saggi, che vengono identificati come Re per i doni che portano.

E’ il cristianesimo che li vuole come sovrani che vengono da lontano. In effetti erano studiosi ed astrologi che venivano si da lontano, ma per rendersi conto dell’avvenuta profezia “vengono da lontano” e poi non sono comunque ebrei, ma persone “gentili” che sono specchio di ogni persona voglia omaggiare Gesù Bambino.

I re Magi Miniatura tardo Gotica

“I tre doni”. Il 3 è un cosiddetto numero magico, identifica la Santissima Trinità, se vogliamo leggerlo nel senso religioso, ma è anche uno dei numeri perfetti.

Il tre riporta all’origine divina di Gesù senza dimenticare che è anche uomo. L’Oro è l’elemento prezioso degno di un Re e, i Magi, sono al cospetto del Re dei Re. L’Incenso è sinonimo di adorazione divina. La Mirra era una pianta da cui si estraeva una resina gommosa, che unita ad altri oli essenziali, aveva fortissime proprietà mediche.

Tre sono anche i Continenti all’epoca conosciuti: Europa, Asia ed Africa.

Nei Vangeli apocrifi si cita un quarto Re, ma in effetti non è un Re, ma un semplice pastore che si incammina alla ricerca di Gesù, simbolo di tutta l’umanità.

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