Albero assassino: indagini ad una svolta

Due avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sulla morte delle due sorelline nel campeggio Verde mare di Marina di Massa (Massa Carrara)

La Redazione

Il forte vento e le intemperie che hanno travolto il nord Italia, provocando straripamenti di fiumi, improvvise bombe d’acqua, frane, insomma di tutto di più, fece abbattere su una tenda del campeggio di Marina di Massa in Toscana un pioppo secolare, a giudicare dalla circonferenza del tronco. Due sorelline di 3 e 14 anni, Janna e Malak Lassiri, sono rimaste uccise sul colpo. Oggi 2 settembre è stata programmata l’autopsia delle sorelle torinesi, di origine marocchine in campeggio con i genitori ed un fratello.

Intanto sono stati svolti i primi accertamenti ad opera di un perito nominato dalla procura locale per accertare lo stato dell’albero piombato sulla tenda. Dai primi accertamenti e da alcune dichiarazioni pare fosse un albero in cattive condizioni pregresse, che forse avrebbe dovuto essere abbattuto per tempo.

La procura della repubblica ha quindi fatto oggetto di avvisi di garanzia i due soci titolari del campeggio per omicidio e lesioni colpose.

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