20 maggio 325 d.C.

Qualche pillola di storia su San Nicola vescovo di Myra, ora San Nicola dei Baresi e del mondo.

Maria Catalano Fiore

Il 20 maggio 325 d.C. rappresenta una data storica sia nella Storia della Chiesa Cristiana che nella Biografia del Vescovo Nicola di Myra, San Nicola di Bari.

In tale data, infatti parte, a Nicea, il I Concilio Ecumenico della Storia della Chiesa Cattolica.

Il Concilio a Nicea, città turca, oggi Iznik, rappresenta il primo Concilio Ecumenico del mondo cristiano. Il primo vero confronto tra i vescovi dei territori allora conosciuti. A volerlo è l’imperatore Costantino I, preoccupato dai primi dissensi interni di carattere religioso. In effetti si stava diffondendo, in alcune comunità, la dottrina del presbitero e teologo berbero Ario (Libia 256 – Costantinopoli 336 d.C) che contestava la divinità di Cristo. Un secondo Concilio di Nicea ci sarà solo tre secoli dopo.

Cripta nella Basilica di San Nicola a Bari.

Negli Atti del Concilio, abbiamo la prima menzione storica certa della Presenza del Vescovo di Myra Nicola in netta antitesi con le dottrine Ariane. Gli atti riportano, oltre che una diatriba verbale, anche un episodio di una vera aggressione fisica da parte di Nicola. Si conserva memoria del famoso “Schiaffo ad Ario” riportato fedelmente dallo studioso gesuita barese Antonio Beatillo nella sua “Historia di Bari, Principal Città Della Puglia”. Uscito nel 1620, pubblicato a Napoli nel 1637, non più ristampato. Pare che questo solenne schiaffo dato dal vescovo Nicola, fosse così violento da far cadere Ario e da scatenare una guerriglia tra le opposte fazioni. Le indagini del Beatillo sono veramente affidabili, ma le origini e l’evolversi della città di Bari appaiono oggetto di contestazione da parte di altri studiosi. L’abate Beatillo, invece, alla luce dei moderni studi appare non solo attendibile, ma molto ligio nell’esposizione dei fatti.

Tomba sacrario di San Nicola nella Basilica barese.

San Nicola è nato, tra il 250 ed il 270 d.C., a Pàtara in Turchia, una fiorente città marinara della Licia, di lingua greca, anche se all’epoca, una provincia romana, prima di essere occupata dai Turchi. Nato da una famiglia ricca, ma orfano già a otto anni, impiega la sua eredità per aiutare le popolazioni indigenti. Eletto vescovo di Myra intorno al 300 d.C. lì morirà, il giorno 6 dicembre, tra il 345 ed il 350 d.C. a circa 80 anni di età.

Le prime notizie su San Nicola le abbiamo da Michele Archimandrita, un monaco amanuense greco vissuto nell’VIII sec. d.C. che trascrive molti atti, prima che vengano dispersi nell’incuria del tempo.

Un piccolo episodio reale nella vita romanzata di San Nicola di Myra.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su Facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.