L’ultima speranza di un marine intrappolato ad Azovstal

Si rivolge a Elon Musk e gli chiede di salvarlo

Gianvito Pugliese

Uno dei combattenti asserragliati nell’acciaieria di Azovstal, circondata e assediata dalle forze russe a Mariupol si è rivolto al miliardario Elon Musk chiedendogli iuti per evacuare.

Miracolosamente, infatti, molti civili sono stati fatti venir fuori dalle tentacolari galleria dello stabilimento di Azovstal grazie ad un accordo con la Russia. Accordo che però non contempla nulla per centinaia di combattenti, molti dei quali feriti, a causa di settimane di bombardamenti dal cielo, da terra e dal mare.

Serhiy Volina, comandante di marina su Twitter: “La gente di @elonmusk dice che vieni da un altro pianeta per insegnare alle persone a credere nell’impossibile. I nostri pianeti sono uno accanto all’altro, poiché io vivo dove è quasi impossibile sopravvivere. Aiutaci a lasciare l’Azovstal in un paese di mediazione. Se non tu, allora chi? Dammi un indizio.

Musk, l’uomo più ricco del mondo, è proprietario della compagnia spaziale SpaceX e produttore delle auto elettriche Tesla, ed è in procinto di acquistare Twitter. Non si sa se Musk visto il tweet di Volina.

Qui di seguito pubblichiamo un altro tweet di Volima per chiedere aiuto al Pontefice:

Il governo ucraino sostiene che ci sono circa 1.000 combattenti che ancora resistono nei numerosi tunnel sotterranei di Azovstal. Di questi alcune centinaia sono gravemente feriti e necessitano di un’urgente evacuazione, mentre l’impianto è sotto gli incessanti bombardamenti russi.

A fine febbraio, quando la connessione Internet ucraina è stata interrotta da un hackeraggio russo per paralizzare le comunicazioni ed agevolare l’invasione, Musk rispose a un tweet di un funzionario del governo ucraino che gli chiedeva aiuto. Musk,infatti, ha reso il servizio a banda larga satellitare Starlink di SpaceX disponibile in Ucraina e disposto che SpaceX inviasse più terminali nel Paese. 

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