Henry Kissinger, premio Nobel e diplomatico di razza è morto

Aveva passato il secolo, ma era ancora estremamente attivo.

La redazione

Apprendiamo da Reuters) che “Henry Kissinger, una potenza diplomatica i cui ruoli come consigliere per la sicurezza nazionale e segretario di stato sotto due presidenti hanno lasciato un segno indelebile nella politica estera degli Stati Uniti e gli sono valsi un controverso premio Nobel per la pace, è morto ieri all’età di 100 anni”.

Kissinger è spirato nella sua casa nel Connecticut. Nulla è dato di sapere sulle circostanze del decesso.

La sepoltura, stando alle voci raccolte, dovrebbe tenersi in forma strettamente familiare e privata. In un momento successivo è prevista una cerimonia commemorativa pubblica a New York City.

U.S. President Richard Nixon and National Security Adviser Henry Kissinger stand on Air Force One during their voyage to China February 20, 1972. Richard Nixon Presidential Library/via REUTERS
Kissinger con Nixon

Kissinger anche dopo il suo centenario, era molto attivo, “partecipando a riunioni alla Casa Bianca, pubblicando un libro sugli stili di leadership e testimoniando davanti a una commissione del Senato sulla minaccia nucleare posta dalla Corea del Nord“. 

Nel luglio scorso ha fatto un viaggio a sorpresa a Pechino per incontrare il presidente cinese Xi Jinping.

Reuters ha ricordato che: “durante gli anni ’70, nel pieno della Guerra Fredda, ha contribuito a molti degli eventi globali epocali del decennio mentre prestava servizio come consigliere per la sicurezza nazionale e segretario di stato sotto il presidente repubblicano Richard Nixon”.

Era un rifugiato ebreo di origine tedesca ma è stato il maggior diplomatico anche oltre i confini americani. Difficile trovarne paragoni nel mondo.

Ottenne il Premio per la Pace nel 1973. congiuntamente a Le Duc Tho del Vietnam del Nord. Ma fu il più divisivo di sempre. Due membri del comitato per il Nobel si dimisero appena dopo la selezione.

Kissinger possedeva da un lato l’immagine sia di un accademico, ma anche che di un donnaiolo, amico delle stelline in giro per Washington e New York.  “Il potere, usava dire, era l’afrodisiaco supremo“.

Nato a Furth, in Germania, il 27 maggio 1923, si trasferì negli Stati Uniti con la famiglia nel 1938, lasciando la Germania nazista prima dello sterminio degli ebrei europei.

Negli Usa fu allievo dell’Università di Harvard con una borsa di studio, conseguendo un master nel 1952 e un dottorato nel 1954, e vi insegnò per i successivi 17 anni.

U.S. President Gerald Ford, Nelson A. Rockefeller and Henry A. Kissinger stand around the Oval Office desk prior to walking to the Roosevelt Room for a National Security Council Meeting on the the situation in South Vietnam, at the White House in Washington DC, U.S., April 28, 1975.  Gerald R. Ford Library/via REUTERS

Nel 1973 Kissinger fu nominato segretario di stato, divenendo l’autorità incontrastata negli affari esteri Usa.

Arrivo a tessere tali rapporto con la Cina da consentire la formalizzazione dei rapporti diplomatici Cina-Usa.

Quasi impossibile raccontare anche solo le pietre miliari della sua attività di diplomatico. Sono davvero tante.

“Divorziato dalla sua prima moglie, Ann Fleischer, nel 1964, sposò Nancy Maginnes, un’aiutante del governatore di New York Nelson Rockefeller, nel 1974. Ha avuto due figli dalla sua prima moglie”, conclude la nota agenzia di stampa inglese.

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