Da commemorazione a commercializzazione: il percorso controverso della festa della donna

Dall’origine significativa alla mercificazione contemporanea, un’analisi critica della celebrazione delle donne nel contesto attuale

Rocco Michele Renna

La Festa della Donna, celebrata il 7 marzo di ogni anno in molti Paesi del mondo, ha un’origine intrinsecamente legata alla lotta per i diritti e alla commemorazione delle conquiste femminili. Tuttavia, nel corso del tempo, questa giornata ha subito una trasformazione significativa, passando da un momento di riflessione e solidarietà a un’occasione per la commercializzazione e il consumo.

Originariamente, la festa ha radici storiche profonde che risalgono al movimento per i diritti delle donne nel XX secolo. Essa commemorava un tragico evento accaduto negli Stati Uniti nel 1908, quando un incendio scoppiato nella fabbrica Triangle Shirtwaist di New York aveva causato la morte di oltre 140 lavoratrici, molte delle quali erano immigrate italiane e di origine ebraica. Questo disastro ha catalizzato il movimento per i diritti delle lavoratrici e ha contribuito a promuovere le prime forme di lotta per la parità di genere.

Tuttavia, nel corso degli anni, la festa è stata oggetto di una crescente commercializzazione, trasformandosi in un’opportunità per aziende, discoteche, fiorai e ristoranti di promuovere i propri prodotti e servizi. Ciò ha portato a una degradazione della vera essenza della giornata, trasformando un momento di commemorazione e riflessione in un’occasione di consumo e superficialità.

È fondamentale ricordare che, nonostante i progressi compiuti, molte donne nel mondo continuano a lottare per i propri diritti e la propria dignità. Donne maltrattate, vittime di violenza domestica, spose bambine e donne oppresse nella sfera islamica sono solo alcune delle realtà che persistono ancora oggi.

Inoltre, non possiamo ignorare il triste fenomeno dei femminicidi, che continua a mietere vite in molte parti del mondo. Il 7 ottobre, in particolare, è stato testimone di atroci femminicidi e stupri commessi da Hamas in Israele, così come dei femminicidi causati dai bombardamenti israeliani in Palestina. Questi tragici eventi sono solo un esempio delle molteplici forme di violenza contro le donne che persistono anche in contesti di guerra e conflitto, come quelli che attualmente coinvolgono l’Ucraina e la Russia.

In conclusione, mentre celebriamo la Festa della Donna, è importante non dimenticare il vero significato di questa giornata e continuare a lottare per un mondo in cui le donne siano libere da discriminazioni, violenze e oppressione. Solo attraverso un impegno costante per i diritti delle donne possiamo sperare di realizzare una società più giusta e inclusiva per tutte.

In occasione della Festa della Donna, desidero esprimere il mio più sincero augurio a tutte le donne. Che questo giorno sia un’opportunità per celebrare la vostra forza, il vostro coraggio, e il vostro straordinario contributo al mondo. Che possiate essere sempre celebrate, rispettate e ammirate per la vostra bellezza interiore ed esteriore. Che possiate continuare a conquistare traguardi, a superare sfide e a diffondere amore e gentilezza ovunque andiate. Felice Festa della Donna!

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