Schizofrenia su sanità e misure emergenziali.

In Europa si vuol costruire strutture tecniche, in Italia smantellare.

GP

Mentre la commissione europea fa il punto della pandemia senza sconti per nessuno, dalla Cina, apertamente accusata di aver taciuto importanti informazioni sul Covid fino all’ 11 marzo 2020, data in cui l’Oms ha dichiarato la pandemia globale, a se stessa che ha mostrato diverse carenze nella propria capacità di reagire ad una emergenza di tal genere.

Fatto il mea culpa, la Commissione vuole disporre per il futuro di una struttura sanitaria europea capace di reagire ed indirizzare i Paesi dell’Unione diretta da un “Fauci” europeo.

A fronte in Italia Salvini incontra Draghi e l’incontro viene definito dal leader della lega ” utile, positivo e costruttivo, siamo in sintonia su tutto”. Sintonia? Ma se il governo è orientato a prorogare lo stato di emergenza per poter disporre in caso di sopravvenute necessità dei mezzi necessari a contrastare la pandemia e La lega, in questo caso pienamente appoggiata da Fratelli d’Italia, boccia la proposta come illegittima privazione delle fondamentali libertà dei cittadini?

Legittimo che la Lega, magari nel tentativo di fermare la propria inarrestabile perdita di consenso elettorale, cerchi iniziative capaci di attrarre l’attenzione. La proposta di Matteo Salvini di abolire le mascherine all’aperto, può essere letta in quella chiave e tutto sommato è in linea con provvedimenti che stanno adottando altri Paesi europei, come la Francia. Schizofrenico trovo la proposta di dismettere il Comitato tecnico scientifico. Schizofrenico nel momento in cui l’Europa vuole creare una propria struttura permanente per contrastare pandemie, da noi si vuole smantellare una istituzione che ha sempre e solo dato suggerimenti alla politica e null’altro. Il Comitato tecnico scientifico non ha alcun potere diretto. Ma è l’unico strumento che ha guidato la politica e le ha fornito gli strumenti per decidere le misure opportune.

Capisco l’ansia della ripartenza del Paese a cui tutti teniamo, capisco finanche il desiderio di cancellare il brutto ricordo di quella fila interminabile di camion militari carichi di bare, ma non è certo negando il contributo e l’apporto della scienza che si va avanti.

Certo ognuno la può pensare come vuole, ma francamente sarei più propenso ad affidarmi agli scienziati che ai santoni ed ai guaritori. Smantellare le poche cose che hanno funzionato mi fa pensare allo stato della burocrazia nel Paese, dove l’assenza di meritocrazia ed i criteri di appartenenza politica hanno letteralmente devastato il Paese ed ora che dovremo attuare efficacemente il Recovery Plan, pena la non ripartenza, non so proprio come la metteremo.

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