Zelenskiy: “Per difendere Mariupol servono armi pesanti”

Il Sindaco di Mariupol : ““Oltre diecimila morti, Cadaveri sparsi nelle strade”

Gianvito Pugliese

Le forze ucraine potrebbero porre fine all’assedio russo di Mariupol se fossero rifornite di armi pesanti. Per quanto riguarda le armi necessarie, dipendiamo sempre dalla fornitura, dai nostri partner. Sfortunatamente, non stiamo ottenendo quanto necessario per porre fine prima a questa guerra. Per distruggere completamente il nemico sulla nostra terra. E per portare a termine quei compiti che sono ovvi per ciascuno di noi. In particolare, per sbloccare Mariupol”.
Zelenskiy ha proseguito: “Se avessimo aerei e abbastanza veicoli corazzati pesanti, l’artiglieria necessaria, saremmo in grado di farlo. Ma su questo dobbiamo ancora essere d’accordo. Dobbiamo ancora convincere. Dobbiamo ancora premere per le decisioni necessarie. Sono sicuro che avremo quasi tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Ma stiamo perdendo tempo. Si stanno perdendo vite ucraine. Vite che non possono più essere restituite”.

Si attende una nuova offensiva russa contro il sud dell’Ucraina, mentre Mariupol resta sotto assedio. Da settimane giornalisti e testimoni indipendenti hanno lasciato la città. Secondo il sindaco Vadym Boychenko i civili morti sono più diecimila civili ed il bilancio, con l’imminente nuovo attacco potrebbe oltrepassare i ventimila. In un’intervista telefonica ha parlato di cadaveri sparsi per le strade.
Boychenko accusa la Russia di bloccare da settimane i convogli umanitari indispensabili, per non aver testimoni della carneficina operata nella città portuale.

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