Un morto e un disperso: tragico bilancio di una valanga sopra Courmayeur

Atri due illesi nel disastro in Valle d’Aosta. Un fuori pista di una comitiva del nord Europa fatale per gli escursionisti.

La redazione

Le condizioni metereologiche avverse non consentono di continuare le ricerche dello sciatore disperso, da parte della squadra di soccorso che ha raggiunto il luogo della sciagura ed ha recuperato il corpo senza vita di uno dei due sciatori travolti dalla valanga che poco prima delle 13 di oggi si è distaccata nel canale dello Spagnolo a Courmayeur (foto in copertina).

La scarsa visibilità “non consente” infatti di appostare “vedette in grado di valutare il pericolo residuo” e dare in tempo l’allarme ai soccorritori.

Trovato dunque il corpo di uno dei due sciatori travolti dalla valanga, ma al momento non quello del compagno. I due turisti, che venivano dal nord Europa, stavano sciando fuoripista. Con loro altri due turisti, che facevano parte della stessa comitiva e che sono miracolosamente scampati, riuscendo ad evitare la valanga. Individuati dalle squadre del Soccorso alpino valdostano e della Guardia di Finanza di Entreves sono stati messi in salvo tratti in salvo. Secondo i sanitari al seguito sono in buone condizioni. I soccorritori, sempre a causa della scarsa visibilità hanno raggiunto il luogo della sciagura via terra. Un medico ha constatato e dichiarato il decesso del turista ritrovato. Le indagini sulle modalità della sciagura e le operazioni di riconoscimento sono state affidate al Sagf (Soccorso alpino guardia finanza). 

I soccorritori hanno accertato che il distacco della valanga è avvenuto nel canale dello Spagnolo e non in quello del Vesses, come le prime testimonianze avevano erroneamente fatto credere.

L’errata indicazione aveva depistato involontariamente le ricerche iniziali. Comunque al momento la parte centrale del canale presenta un pericolo elevato di nuove frane per le operazioni di ricerca. 

I primi tentativi di raggiungere gli sciatori con l’elicottero per le condizioni meteo avverse ed assenza di visibilità sono stati abbandonati ed una squadra di tecnici del Soccorso Alpino Valdostano, Guardia di Finanza e medici rianimatori via terra ha provato, con successo a raggiungerli. Nel frattempo una seconda squadra ha preso il via dalla Val Veny.

L’instabilità del manto nevoso ha reso ancor più difficili e pericolosi  gli interventi di soccorso. Gianluca Marra, responsabile della stazione di Courmayeur del Soccorso alpino valdostano: “La pioggia è stato un fattore determinante nel provocare il distacco di quella valanga, anche lo sbalzo termico delle ultime ore ha avuto un ruolo nell’incidenteIl canale degli Spagnoli non è vietato ma è sconsigliato. Viene sceso poche volte, non è molto frequentato rispetto ad altri canaloni, è molto ripido e ci sono pericoli oggettivi”. Ha, infatti, ricordato che nel febbraio del 2019, in quel canale, quattro sciatori furono travolti da una valanga e persero la vita.