Torna l’ora legale: lancette avanti di 60 minuti

L’ora legale fa risparmiare sui consumi 190 milioni di euro

La redazione

Torna l’ora legale: alle due bisognerà spostare le lancette avanti di un’ora, perdendo di fatto 60 minuti di sonno. Durerà per sette mesi e cioè fino al 30 ottobre.

Secondo Terna, un grande operatore di reti per la trasmissione di energia elettrica, l’Italia con l’ora legale risparmierà oltre 190 milioni di euro, attraverso un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora. Risparmio economico consistente, a cui si abbina che un importante beneficio ambientale, con una diminuzione di circa 200mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Nel periodo primavera-estate, i mesi che incidono di più sono aprile e ottobre.

Spostando in avanti le lancette, infatti, si ritarda l’uso della luce artificiale anche se le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.
Dal 2004 al 2021, afferma Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.

Evviva l’ora legale allora, ma perché un paio di Paesi europei, a cominciare dalla Francia. rifiuta di utilizzarla? Qualcosa ci suona male: approfondiremo domani. Si avvicinano le 23 (praticamente mezzanotte) e noi come Cenerentola tornava a casa, dobbiamo invece chiudere il giornale. Se perdiamo la scarpetta? No gli stivaletti rimangono al loro posto, con quello che costano, ci mancherebbe pure quello.

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