Neptune: il missile che ha colpito la Moskva

In dotazione alle truppe ucraine

La redazione

Premesso che il sistema missilistico da crociera RK-360MC Neptune nasce dalla progettazione dell’ufficio di ingegneria Luch di Kiev, che ne ha avvertito l’esigenza a seguito della crescente minaccia marittima della Russia alla costa meridionale dell’Ucraina, dopo il 2014 in cui si annesse la Crimea

Il progetto è stato collaudato con successo e i missili sono stati prodotti in pochi anni nonostante gli scarsi mezzi finanziari.
Il progetto parte dal modello di missile da crociera sovietico-russo Kh-35 (nome in codice NATO AS-20 Kayak).

Ma la potenza e la versatilità del Neptune è tale da poterlo utilizzare come un’unità missilistica da crociera di difesa costiera, in grado di distruggere navi fino a 5.000 tonnellate entro un raggio di quasi 300 chilometri.

Questo missile può affondare o danneggiare gravemente cacciatorpediniere, fregate, incrociatori, mezzi di trasporto truppe, nonché navi da sbarco o chiatte. .
In programma anche nuove versioni lanciate da navi e aerei.

Il complesso RK-360MC è manovrato da un equipaggio di cinque persone, e si schiera a terra in 10 minuti massimo, il produttore ha dichiarato una massa di 870 kg, un diametro di 380 mm, un raggio di tiro da 7 a 280 km, un’altezza di volo sopra la cresta dell’onda da 3 a 10 metri. Quindi non intercettabile dai radar e praticamente ti colpisce di sorpresa.

Il contrammiraglio Oleksiy Neizhpapa, Alto comandante della Marina, alla consegna ad Odessa: “Questo sistema è stato progettato per difendere l’Ucraina nell’Azov e nel Mar Nero. Questo sarà lo scudo missilistico dell’Ucraina in mare. E questa giornata segna la storia delle forze di difesa missilistiche costiere della Marina”.

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