Costa: “Si va verso l’estensione del green pass”

Possibile venga presto esteso ad altre categorie di lavoratori

La redazione

Oggi i riflettori dei media sembrano essersi spostati dal Covid-19 e varianti annesse al green pass. Grande monotonia, starete pensando, e non Vi diamo torto,

Dunque, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa (in foto di copertina), intervistato a “Controcorrente”, su Retequattro, ha dichiarato: “Le evidenze scientifiche ci dicono che la terza dose protegge molto nei confronti della variante Omicron. Con gli ultimi provvedimenti, che il governo ha adottato per gestire al meglio la pandemia, abbiamo voluto dare anche un segnale importante a quei cittadini che si sono sottoposti alla terza dose. C’è una forte crescita dei contagi ma non sul fronte degli ospedalizzati. Si tratta di capire poi quanti sono i no vax fra i ricoverati. Il governo fino ad oggi ha affrontato un percorso graduale, proseguirà su questa strada, per cui ritengo ragionevole una estensione del super green pass nei luoghi di lavoro, sempre per incentivare la vaccinazione. Un incremento importante c’è stato negli ultimi giorni anche per quanto riguarda le nuove somministrazioni”. 

Ed ha concluso: ” l green pass e il super green pass hanno consentito al Paese di proseguire in modo graduale verso il ritorno alla normalità. In Italia è sostanzialmente tutto aperto a differenza di altri Paesi che hanno introdotto il lockdown. Siamo stati i primi a introdurre l’obbligo vaccinale per alcune categorie. Ci siamo assunti la responsabilità di fare certe scelte e non escludo che questo obbligo venga esteso anche ad altre categorie”.

Senza dubbio, dopo la corsa contro il tempo, per approvare la legge di bilancio e connessa fiducia al Governo entro la fine dell’anno, ora si riapre lo spazio per allargare il green pass ad altre categorie di lavoratori, partendo forse proprio da quelli pubblici e privati a diretto contatto con l’utenza.

Quando, nei Consigli dei Ministri di fine anno, l’argomento fu timidamente accennato, la prudenza in Italia non è mai troppa, a Giancarlo Giorgetti bastò sussurrare “dobbiamo discuterne” per stoppare la questione.

Ora che il bilancio è stato messo al sicuro in cassaforte, in attesa che politica e parlamento monopolizzino l’attenzione sull’elezione del nuovo inquilino del Colle, domani Roberto Fico indicherà la data della prima votazione plenaria, potrebbero anche ricordarsi che il Covid-19 in meno di tre settimane ha più che decuplicato i nuovi contagi, e che, senza nuove misure di contenimento idonee, il Paese rischia di andare a sbattere contro un muro e farsi male parecchio. E se la Lega non si da una regolata in proposito rischia di essere messa all’angolo ed isolata. Ma se Giorgetti, che di sale in zucca ne ha, crediamo lo sappia benissimo, non sappiamo invece se sene rendano conto anche a Via Bellerio. Staremo a vedere.

Per commenti utilizzare il “Lascia un commento” o scrivere alle email info@lavocenews.it o direttore@lavocenews.it. Per seguirci su Facebook potete mettere il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.