Cassazione: conferma condanna a boss per minacce a Borrometi

Un anno e 10 mesi per il boss Giovan Battista Ventura per minacce di morte ai danni del giornalista

La redazione

Passa in giudicato, con la conferma della Cassazione, la condanna ad un anno e 10 mesi, con l’aggravante del metodo mafioso, per Giovan Battista Ventura, ritenuto dagli inquirenti reggente dell’omonimo clan di Vittoria (Ragusa), accusato di minacce di morte e tentata violenza privata ai danni del giornalista Paolo Borrometi (in foto di copertina).

Borrometi è vicedirettore dell’Agi, e fu minacciato dal Ventura per le sue inchieste sulla criminalità organizzata vittoriese.

Al centro del processo, le variegate e folkloristiche minacce nei confronti del cronista: “Ti scippo la testa, sarò il tuo peggior incubo e poi ci incontreremo nell’aldilà; se vuoi ci incontriamo anche negli uffici della Polizia, tanto la testa te la scippu u stissu; tu ci morirai con il gas; ti daremo in bocca ciò che meriti; durerai poco cesso di merda, tutti avete figli, ma dire questa acqua non ne bevo; vi auguro sempre il meglio; pezzo di verme troppo bordello stai facendo, vai a cacare che Dio di fulmini, avete finito di rompere i coglioni. Ti verremo a prendere ovunque”.

Al Collega Borrometi la solidarietà e l’ammirazione del nostro giornale. Non è gradevole leggere certe minacce e determinati insulti, perché non è giusto che chi fa il proprio dovere senza tentennamenti e senza risparmiarsi, come Borrometi, debba subire cose del genere.

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