Panorama delle news

In sintesi le notizie di stamane.

GP

Non si fermano naufragi e tentativi di approdo di migranti. Ieri nel mediterraneo, vicino alla costa Libica al largo di Kums, si sono contati almeno 94 morti, mentre la salma del bimbo annegato con altri sei adulti il giorno prima è arrivata a Lampedusa. Oggi Open Arms segnala a sud di Lampedusa un natante in difficoltà con 70 migranti a bordo, al quale un’imbarcazione non identificata avrebbe rifiutato di prestare soccorso. “Le autorità italiane sono avvisate, accelerino i soccorsi” chiede Open Arms.

Si attende per oggi la decisione del Governo sulle nuove zone rosse ed arancione. Intanto il rapporto tamponi-positivi sale al 16%, nulla di buono, mentre Arcuri assicura che “a cominciare da sanitari ed anziani il vaccino sarà distribuito da gennaio“.

Tra gli studenti si diffonde il movimento “Schools for Future“. E’ partito da Torino, dove alcune studentesse armate di banchetto, computer e wi fi hanno fatto un’ora di lezione dinanzi allo loro scuola. L’esempio è divenuto subito virale e si è diffuso in tutt’Italia. Non so se sia la scuola un luogo di focolai, e non entro nel merito, ma ragazze e ragazzi così fanno ben sperare per il futuro di questo sciagurato Paese, dove istruzione, cultura e ricerca non è che abbiano mai potuto contare nell’appoggio della politica.

La Cina si congratula con Joe Biden. “Nessuna prova di schede perse” afferma Pechino. E del tutto inaspettata giunge a Biden la telefonata di Papa Francesco. Oltre agli auguri di rito hanno concordato: “Insieme su poveri, clima e migranti“. Trump, secondo il NY Times starebbe pensando alle presidenziali 2024.

E mentre un ubriaco, il 45enne Davide Melillo, con precedenti specifici, ha investito ed ucciso la 19enne Irene Boruzzi, mentre attraversava sulle strisce, a Castenago nell’area metropolitana di Bologna, la diffusione del video dell’anziano morto nel bagno del pronto soccorso nell’ospedale Cardarelli di Napoli, girato da un paziente e divenuto subito virale, ha destato reazioni indignate della direzione sanitaria, ma l’interesse della procura che ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte, non accontentandosi della diagnosi di “probabile infarto”.

Ce ne sarebbero diverse altre di minore rilievo. Mi fermo qui.

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