Rughe

Rughe versi di Piero Fabbris collaboratore di questa testata, selezionati da Maria Catalano.

versi di Pietro Fabris

Donna anziana, foto fornita da amici

Vicoli stretti

queste rughe sul viso.

Scorrono rigagnoli tra

le case costruite su una sola parete.

Gocce di panni stesi e nuvole

stanche rastrellate su campi celesti

unite a perle di fatica.

I ricordi appannati dall’autunno

dell’ulivo maturo

e le foglie arrossate

dai grappoli della malinconia.

Per le borgate le fisarmoniche

confondono i tasti del passato alle

note bianche dei bimbi nel vento nuovo.

Tra legemme ambrate

nostalgia di primavera.

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